Il Pagellone di Cozzi: Sokolov spietato, Grebennikov classe pura. Ngapeth solista. Male Holt

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Di Paolo Cozzi

Prometteva di essere una semifinale ad alto rischio di emozioni, e quella tra Civitanova e Modena le regala effettivamente in continuazione, con i padroni di casa che prima sembrano avere in mano la situazione, poi permettono ai canarini di rientrare in partita e addirittura rischiano di capitolare prima di trovare il guizzo finale. Avevamo scritto nel pre-gara che Civitanova avrebbe dovuto registrare il proprio muro sui laterali per poter mettere pressione agli schiacciatori gialloblu e cosi è stato con un monumentale Sokolov autore di 5 muri.

Ma veniamo alle pagelle dei protagonisti di questa bella battaglia.

SOKOLOV – Monumentale a muro, chirurgico in battuta e spietato in attacco. Regala qualche errore di troppo, ma è lui che si carica sulla sua possente schiena il peso della squadra guidandola fuori dalle forche caudine in cui spesso si infila. Mezzo voto in più per essersi lasciato alle spalle una pessima Gara2 resettando i propri file. Voto 8/9

CHRISTENSON – Tre a muri e la sensazione di una gestione più lucida. Se la squadra finisce con il 59% in attacco e spesso con muro a uno è perché c’è molto di suo. Mezzo voto in meno perché 7 errori in battuta sono una eresia!! Voto 8

JUANTORENA – Prova concreta del martellone italo cubano che in attacco è sempre molto lucido, sbaglia poco e fornisce un notevole contributo in ricezione dove chiude con il 61% di positive. Anche in battuta è il giocatore che trova più continuità e crea break importanti. Voto 8

SANDER – Venti punti, una ricezione degna di un robot su ben 30 palloni e un importante 59% in attacco. Quando è in queste condizioni psicofisiche è uno spettacolo vederlo giocare, anche se a volte cerca davvero angoli quasi impensabili incappando in qualche errore di troppo. Voto 8,5

CANDELLARO – Partita senza particolari colpi di fiamma. A muro fatica parecchio costretto spesso e volentieri a rincorrere il gioco di Bruno. Ha però il merito di un importante tocco a muro su Holt nel tie break che spiana la strada ai suoi.  Voto 6,5

CESTER – Ottima prestazione per il centrale bianco rosso che in attacco è un approdo sicuro per il suo alzatore, a muro trova spesso tocchi importanti e in battuto float crea spesso break. Voto  7,5

GREBENNIKOV – La difesa sulla pipe sul 20-19 del tie break regala la vittoria ai suoi, giaà questo gli farebbe meritare una ovazione, se poi aggiungiamo la solita prestazione lucida e determinata ecco che il francese è ancora una volta protagonista!!  Voto 8+

URNAUT – Questo Tine versione 2018 continua a piacermi e anche molto. Infermabile per gran parte del match chiude con un 61% da applausi. Ha bisogno di tanti palloni e Bruno sembra averlo capito bene affidandogli palloni che scottano. Mezzo voto in più per un 73% in ricezione positiva che lo consacra come uno dei top player di questa Superlega. Voto 8,5

NGAPETH – Dopo gara due tutti gli occhi del palazzetto sono per lui, prova a spolverare colpi da abile fiorettista, uniti ad una ricezione da specialista puro, ma la sensazione è che oggi abbia giocato un po’ più da solista e meno di squadra. Mezzo voto in meno perché 8 errori al servizio più 8 muri subiti e 4 errori in attacco sono un macigno che pesa parecchio…  Voto 7

SABBI – Che la palla spinta di Bruno non sia la sua preferita lo si sapeva, ma oggi  il braccione pesante non riesce proprio a trovare varchi nelle tele tessute dai marchigiani a muro. Un peccato dopo la buona prova di gara due. Voto  5

MAZZONE – Chiamato spesso in causa in attacco timbra punti importanti diventando ottima alternativa al duo Urnaut-Ngapeth. Anche a muro si trova a suo agio e legge bene le traiettorie dell’alzatore americano. Davvero una bella nota anche in chiave azzurra. Voto 8

HOLT – Otto punti soltanto per il centralone americano, non troppo incisivo in attacco e meno determinante del solito in battuta. Ma è a muro che manca il suo apporto già da qualche partita, spesso sceglie in anticipo (e male) e quando arriva le sue mani si offrono spesso al mani e fuori. Voto 5,5

BRUNO – La palla esce sempre a razzo dalle sue mani, ma la sensazione è che gli avversari abbiano trovato le contromisure giuste.Bravo a trovare soluzioni alternative al centro,un po meno ad intestardirsi con il francese in alcune parti del match. Voto 6

ROSSINI – E’ stranamente il più cercato dal servizio avversario, anche perché di campo se ne prende tanto. Tiene bene, ma 4 ace sono comunque tanti per uno specialista come lui. Voto 6,5

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi