Di Paolo Cozzi
Partita bella e combattuta in quel di Perugia, dove i padroni di casa sono bravi a portare a casa una partita che nel secondo set li ha visti davvero in difficoltà. Nel giorno in cui Atanasjevic fatica, la Sir dimostra di saper trovare altre vie con un De Cecco autore di alzate imprevedibili e precise. In casa trentina Vettori illude con un ottimo primo set per poi spegnersi al primo errore. Da segnalare alcune giocate al centro di De Cecco e Giannelli di pregevole fattura con palla oltre i tre metri e le difese monstre che tutte e due le squadre hanno fatto, segno che per mettere giù la palla bisognerà davvero sudare sette camicie!!
Ma veniamo al rendimento dei singoli giocatori che ieri hanno battagliato per quasi due ore.
ATANASIJEVIC – Parte lento e sbaglia molto l’oppostone serbo, tanto che viene anche sostituito da coach Bernardi. Ma la pausa di riflessione e qualche indicazione del tecnico lo trasformano e quando rientra torna a essere il solito mattatore. Se Perugia vince anche con il serbo a mezzo servizio, sono guai per tutti. Mezzo voto in più perché rientrare in partita dopo un inizio cosi complicato non è facile per niente. Voto 6+
ZAYTSEV – Sontuoso in ricezione dove chiude con il 67% di positività, decisivo in attacco e lineare a muro. Gli manca l’ace ma i suoi turni sono sempre miniere importanti per la squadra. L’atteggiamento e gli occhi sono quelli da tigre….davvero un giocatore rinato. Voto 7,5
BERGER – Potrebbe essere l’anello debole di Perugia, invece gioca un primo set da marziano, sfoggiando tutti i colpi, pipe compresa. Alla lunga cala un pochino e commette qualche errore di troppo, ma il suo apporto lo fornisce pienamente alla squadra. Voto 7
DE CECCO – Le mani sono intrise di talento, e lo si sapeva da tempo, ma il De Cecco versione 2018 è finalmente costante e riesce a pennellare capolavori sia in palleggio che in bagher. Ottimo il feeling con i centrali, bravo nel tenere il muro avversario sotto scacco con l’alternanza di pipe e palla in banda . Voto 7,5
PODRASCANIN – Parte subito forte con un ace, un attacco e un muro, poi si trasforma in polipo gigante e va ad intercettare tutto quello che passa sopra la rete portandosi a casa ben 6 blocks. Mezzo voto in meno per l’attacco non killer come al solito, ma è un’altra prova di spessore per il Potke. Voto 7
ANZANI – Al contrario del compagno di reparto, è in attacco che si fa apprezzare, cambiando spesso colpo per evitare murate sonore. A muro fatica un po’ sulle palle spinte di Giannelli e gli attacchi di Kovacevic, ma nei momenti chiave è sempre lucido. Voto 7
COLACI – In ricezione balbetta più del solito, ma ne prende un paio con tuffo da standing ovation. Come sempre poi, in difesa si esalta offrendosi agli applausi del pubblico e recuperando palloni quasi impossibili. Voto 7
KOVACEVIC – In attacco sfoggia tutto il repertorio della sua mano magica, con piazzate, parallele e diagonali. Tutto è ordinaria amministrazione per lui!! E’ il top scorer della partita ma a lui va mezzopunto in meno per due errori chiave, uno nel primo set sul 23-22 con un attacco da seconda linea scriteriato, e uno in battuta nel terzo set, errori che costano il set alla sua squadra. Voto 7+
LANZA – Soffre parecchio in ricezione, e in battuta proprio non ne vuole sapere di centrare il campo, meglio in attacco soprattutto perché spreca poco, così come è da applausi un muro tetto su Atanasjevic. La prova del capitano è positiva, ma se Trento vuol impensierire Perugia in gara 2 deve far molto di più. Voto 5/6
VETTORI – Parte bene, con un primo set dove è lucido e carico, a volte persino sorridente e anche la battuta sembra fluida. Poi a inizio secondo set il black out, con i fantasmi di una stagione complicata che riaffiorano e la palla di Giannelli che torna a sembrare troppo spinta per lui. Voto 5
KOZAMERNIK – Si fa apprezzare per un paio di sette funamboliche, ma 4 attacchi in 4 set sono pochini e permettono ai centrali avversari di arrivare a raddoppiare in banda. Bene a muro, dove su palla alta regala punti importanti ai suoi. Voto 6+
EDER – In battuta è il più incisivo dei suoi, dove tira lavatrici per tutta la partita. In attacco soffre anche lui la poca propensione di Giannelli, mentre a muro fa il suo senza strafare. Voto 6,5
GIANNELLI – Regala alcune alzate e certe difese a una mano da premio Nobel, però anche qualche palla mal gestita e soprattutto una gestione dei suoi attaccanti che non sempre mi convince. Vero che la ricezione è da film horror, ma se non gioca al centro obbliga i suoi schiacciatori a trovarsi spesso il muro piazzato. Voto 6+
DE PANDIS – I perugini bombardano a tutto spiano, e lui fatica parecchio a trovare il bandolo della matassa. Tre ace subiti e l’8 % di ricezione ++ sono numeri di una giornata davvero storta! Voto 5