Di Paolo Cozzi
Con l’ultima giornata si è chiuso un 2018 di volley intenso per le squadre di Superlega, con 3 partite negli ultimi 7 giorni che hanno sancito un quartetto al comando, tre inseguitrici con la Revivre di Giani e la Verona di Grbic in netta crescita e un gruppone di squadre che lotta per l’ultimo posto play off.
Tutto facile per una Civitanova finalmente da 10 in pagella, con Bruno che fa viaggiare la palla a velocità siderale per le sue bande e innesca Simon da ogni posizione. La cura De Giorgi sta dando i suoi frutti, la squadra cresce e sembra aver dimenticato i problemi di amalgama della gestione Medei. Se la ricezione è un bel problema (Voto 4 —) e il muro a tratti latita, sono l’attacco e la battuta a creare break importanti, oltre ad un atteggiamento sicuramente più propositivo in campo da parte di tutti. Per Ravenna difficoltà in tutti i fondamentali, ma non è contro Civitanova che vanno cercati punti playoff. Rychlicki (voto 7,5) in posto 4 è una soluzione che piace, e che permette ad Argenta (voto 6) di ritrovare campo e minutaggio. Poco servito ma il giovane Russo (voto 6,5) mi è piaciuto molto sia per l’atteggiamento in difesa che per la capacità di arrivare a sporcare molti palloni a muro.
Grandi emozioni sul campo di Perugia dove i padroni di casa faticano a domare una Verona che con l’innesto di Kaziyski rilancia le sue ambizioni per il quinto posto. Leon (voto 9) è un rullo in attacco e battuta, ma viene letteralmente massacrato dal servizio scaligero dove regala 5 ace. Fatica Lanza (voto 6,5), ancora fallosissimo in battuta, ma resta sul pezzo e con grinta e tecnica porta a casa 16 punti. In difficoltà Colaci (voto 5,5) che in ricezione anche se su pochi colpi chiude con un mesto 8%. Per Verona, nonostante un De Pandis (voto 5) bersagliato dai 9 metri è ancora sua maestà Kaziyski (voto 10 per l’impatto in squadra) a risultare top scorer unita ad una gran prova in ricezione. Se Boyer(voto 6,5) fatica in attacco e il duo iraniano di banda (voto 5) latita parecchio è ancora una volta Solè (voto 9) a dare certezze in attacco e murate importanti. Ora tocca a Spirito (voto 6,5) crescere e guidare la squadra verso un quinto posto prima impensabile.
PalaPanini pressoché esaurito per lo scontro testacoda di giornata, con Castellana vittima sacrificale mai apparsa in grado di poter contrastare una Modena senza il suo leader Zaytsev.
Bravissimo Christenson (voto 9) a dare subito fiducia al giovane Pinali(voto 10) che con 17 punti esce meritatamente dal campo come MVP del match. Segnali di continuità anche dal giovane polacco Bednorz (voto 8) che in ricezione tiene alla grande ed è sempre insidioso dai 9 metri. Non è sicuramente la partita più complicata, ma in un periodo non facile la compagine emiliana dimostra che è viva e non molla nella corsa alla vetta.
Per Castellana una prima parte di Superlega davvero da cancellare, impalpabile al centro (voto 4 alla coppia Zingel – De Togni) con tanti problemi a muro, ricezione e attacco. E se Renan (voto 7,5) è finalmente meno sbaglione, è l’iraniano Mojtaba Mirzajanpour (voto 4,5) a spegnersi presto sotto le murate dei padroni di casa.
Vittoria importante per la Revivre sul difficile campo di Padova, con la squadra di Giani che dimostra di essere Squadra anche quando Abdel Aziz (voto 4,5) incappa in una giornata NO. Davvero un bel segnale per il Giangio Nazionale, che puo finalmente contare su un duo laterale autore di 32 punti e un Matteo Piano (voto 8,5) in netta crescita in questo mese di dicembre. Ad orchestrare tutte le bocche da fuoco un ottimo Sbertoli (voto 9) apparso decisamente cresciuto e maturato in questo scorcio di stagione.
Per Padova non basta un Louati (voto 8) ottimo in attacco e nei fondamentali di seconda linea, l’assenza di Randazzo si fa sentire eccome e fatica ancora molto il nuovo acquisto Barnes (voto 5,5). Meglio Polo al centro (voto 7,5) ma se Torres (voto 5,5) non si carica la squadra sulle spalle, l’obiettivo play off diventa sempre più difficile.
Si fa sorprendere un set Monza, prima di ritrovare equilibrio e la giusta mentalità per continuare la corsa al quinto posto. Dzavoronok e Plotnytski (voto 9 alla giovane coppia) picchiano forte in prima linea e anche dai 9 metri sono sempre pericolosi. Orduna (voto 8) con la palla dentro i tre metri trova sempre un gioco veloce e preciso, anche se ultimamente dimentica un po’ troppo i centrali, meno incisivi a muro di altre volte.
Per Latina non basta una prova superlativa di Ngapeth jr (voto 9), la squadra fatica davvero tanto a muro e anche in battuta non riesce ad essere così insidiosa da impensierire i lombardi.