Palmi la spunta al tie break e torna a sorridere con Sorrento

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
foto OmiFer Palmi
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

D Redazione

Per tracciare le distanze tra Palmi e Sorrento servono cinque set: era successo in Campania, nella gara del girone d’andata; si è ripetuto al PalaCalafiore di Reggio Calabria con l’unica, grande differenza che, stavolta, a spuntarla al tie-break sono stati i ragazzi di coach Radici. L’Omifer “Franco Tigano” si impone infatti per 3 set a 2 e torna a sorridere dopo il brusco stop che aveva subito nell’ultima partita del 2022, lo scorso 26 dicembre, a Bari. Ma quanto rimpianto per non aver capitalizzato quel vantaggio nel finale del quarto set, quando le canotte azzurre si sono trovate a una manciata di punti dal chiudere il match con un successo pieno!

Bravi i ragazzi di coach Esposito a restare in partita e a portare il match al quinto e decisivo set. Due passi avanti in classifica sono comunque una buona spinta verso l’alto per la formazione calabrese anche se capitan Gitto e compagni da questa sfida avrebbero voluto ottenere il massimo. Avere vinto ad ogni modo è corroborante non solo per la graduatoria ma anche per il morale della squadra, specie se si pensa che, in questa fase, si sta facendo a meno del principale attaccante, l’infortunato Pawel Stabrawa. La squadra di coach Andrea Radici ha infatti saputo superare al meglio l’assenza del forte schiacciatore polacco esprimendo in campo delle valide alternative.

Partono forte gli ospiti che, muro su muro, si mantengono sempre avanti con un gap massimo di +3 su Palmi, almeno fino al 10-11 quando, un doppio ace di Davide D’Amato porta per la prima volta i locali in vantaggio. Il set procede punto a punto fino al 15-16, dopodiché una serie di errori dei padroni di casa consentono ai campani di dilagare e aggiudicarsi il primo parziale sul 18-25. Palmi però c’è e reagisce da grande squadra andando a ribaltare il tutto nel giro di due set, il secondo e il terzo, chiusi entrambi sul 25-21. Negli “highlights” dei due parziali entrano di diritto i monster blocks imperiosi di Gitto, Rau e Marinelli. Sembra fatta ma non è così perché Sorrento trascinata da Albergati (20 punti per lui e palma di top scorer dell’incontro) riesce a raddrizzare la partita aggiudicandosi il quarto set con il punteggio di 23-25. Si decide tutto al golden set con Marinelli che con 17 punti si guadagna la menzione speciale come miglior marcatore della OmiFer. I palmesi chiudono sul 15-11.

Contento per l’esito finale della gara, ovviamente, il tecnico dei palmesi, Andrea Radici che comunque non nasconde un pizzico di rammarico per aver lasciato un punto agli avversari. “È una vittoria che ci dà veramente grande soddisfazione perché, al di là delle tecniche e delle tattiche, -ha evidenziato – ci restituisce l’idea che questa squadra ha veramente voglia di sopperire alle problematiche, alle situazioni e non è poco, perché senz’altro oggi c’era bisogno proprio di questo atteggiamento”.

Dal punto di vista tecnico, -prosegue nella sua analisi Radici – abbiamo sofferto molto la prima parte dei nostri avversari ma ancor di più per un finale di set che è stato abbastanza deludente perché abbiamo inanellato una serie di errori che assolutamente non potevamo permetterci“:

OmiFer PalmiShedirpharma Sorrento 3-2 (18-25; 25-21; 25-21; 23-25; 15-11)
Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 3, Gitto 12, Ferraccù ne, Miscione, Marinelli 17, Peripolli ne, Pellegrino, Rau 7, D’Amato 15, Carbone 5. All. Andrea Radici
Sorrento: Pontecorvo, Aprea, Maretti, Piedepalumbo ne, Starace 18, Donati, Buzzi 3, Albergati 8, Imperatore, Gargiulo, Grimaldi ne, Remo 4, Cuminetti 11. All. Nicola Esposito
Arbitri: Giovanni Ciaccio e Sergio Pecoraro

(fonte: Comunicato Stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Modica

A3 Maschile

Per l’Avimecc Modica è arrivato il momento del “rompete le righe”.

Sabato sera la dirigenza presieduta da Ezio Aprile ha organizzato una serata di relax per salutare nel migliore dei modi quella che per i “Galletti” della Contea è stata la migliore stagione da quando si milita in serie A3.

Un quinto posto finale in regular season e la sconfitta con la Rinascita Lagonegro in gara 3 dei quarti di finale play off. Un risultato che poteva essere ancora più esaltante se solo a inizio stagione non ci fossero stati tanti problemi che hanno portato come conseguenza una serie di sconfitte che hanno costretto i ragazzi di coach Distefano a un inizio ad handicap.

Presente alla serata di relax e divertimento, fortemente voluto da coach Distefano e dalla società, anche Lollo Cavasin che, arrivato a Modica per dare manforte ala causa si è infortunato gravemente alla prima di campionato con Reggio Calabria e ha saltato tutto il campionato.

“E’ stata una stagione iniziata in salita già in estate per varie vicissitudini che ci hanno disorientato, ma – spiega coach Enzo Distefano – la dirigenza non si è fatta trovare impreparata ha subito corso ai ripari e con l’arrivo di Padura Diaz abbiamo superato questo primo step di difficoltà egregiamente. Gli infortuni di inizio stagione – sottolinea – hanno gravato sulla prima parte del campionato che è stata deficitaria per la classifica, ma poi con il lavoro in palestra, nella fase successive i risultati sono arrivati e penso hanno reso questa stagione positiva. Quando abbiamo preso coscienza che la squadra è stata costruita bene con acquisti azzeccati che hanno rinforzato un gruppo già consolidato – continua – sono arrivati ritmo e bel gioco e abbiamo giocato alla pari con le big del nostro girone. Ho avuto la fortuna di aver potuto lavorare con uno staff tecnico di spessore e soprattutto con l’amico Manuel Benassi che è anche un grande professionista. Ero sicuro di questo e averlo voluto al mio fianco è stato un grande vantaggio perchè ha portato un contributo importante al mio lavoro e la squadra ne ha tratto sicuramente giovamento. Abbiamo chiuso la stagione al quinto posto e ce lo godiamo anche se poteva essere migliorato. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha accordato in questi anni insieme -conclude Enzo Distefano – ho fatto tutto con la massima dedizione e il duro lavoro raccogliendo questi risultati, ora ci sarà da pensare al futuro, ma è ancora troppo presto per svelarlo”.

Tra i protagonisti di questa stagione il capitano Stefano Chillemi, che da capitano e modicano ha cercato di far capire a tutti il peso della maglia biancoazzurra che quest’anno in A3 ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare non solo Modica, ma l’intera Sicilia .

“L’inizio di stagione tra infortuni e vicissitudini varie – spiega il capitano biancoazzurro – è stato molto difficile, ma la società ha sopperito egregiamente alle difficoltà con acquisti mirati che hanno reso il nostro gruppo molto forte in tutti reparti. Quando siamo stati al completo -continua – abbiamo iniziato a giocare anche una buona pallavolo e alla fine credo che il quinto posto finale in regular season sia stato più che meritato, perchè abbiamo lavorato sei mesi duramente per arrivare a questo traguardo. Siamo stati sempre uno spogliatoio unito come non lo siamo stati mai negli anni precedenti, ci siamo sempre aiutati a vicenda e questo è stato la nostra forza. La società -conclude Stefano Chillemi ha posto le basi per qualcosa di importante, ma è ancora presto per parlarne”.

Le parole del presidente Ezio Aprile, invece, non nascondono nuove ambizioni societarie.

“Siamo soddisfatti di questa stagione appena conclusa – dice Ezio Aprile – perchè siamo riusciti a migliorare i risultati delle stagioni precedenti. Abbiamo chiuso al quinto posto, peccato aver incontrato ai quarti Lagonegro, la squadra più in forma del momento, dovendo giocare gara 3 in casa loro. Abbiamo avuto difficoltà a inizio stagione con la mancanza dell’opposto e con Cavasin che si è infortunato alla prima giornata. L’arrivo di Padura Diaz – prosegue – ha comunque portato nuovo entusiasmo e credo che senza tutte le difficoltà incontrate avremmo potuto fare ancora meglio, ma va bene così. Cercheremo di riconfermare lo zoccolo duro di questa stagione e di fare acquisti che ci possono fare alzare ulteriolmente l’asticella delle ambizioni. Partiamo da una base solida, – conclude il presidente dell’Avimecc Modica – ci serve solo migliorare alcuni aspetti anche al di fuori dal campo e credo che abbiamo le carte in regola per continuare nel nostro progetto a lungo termine”.