Alice 100% Pamio. Non più a mezzo servizio, non più in campo stringendo i denti condizionata dalla riabilitazione. La schiacciatrice di Brescia ha iniziato la stagione alla grande e l’ultimo grave infortunio subito, quello alla spalla, sembra ormai un lontano ricordo. Ne è consapevole lei stessa: “So bene di essere un’altra giocatrice rispetto alla passata stagione – spiega alla collega Francesca Marmaglio sulle colonne del Giornale di Brescia –. Lo scorso campionato non sono mai stata in condizione eppure ho sempre giocato, saltando solo due match, cercando di sopportare al massimo il gruppo. Non è stato facile, ma sono cresciuta molto. Ho imparato che la qualità è meglio della quantità”.
Pamio, notoriamente una che non si tira mai indietro, è riuscita a gestire al meglio il suo recupero anche grazie al sostegno della società, che ha sempre creduto in lei tanto da riconfermarla e nominarla capitano della squadra: “Mi sono sentita un buon punto di riferimento per il gruppo anche lo scorso anno e mi fa molto piacere – racconta Pamio – Credo che la mia determinazione, la mia costanza, possano essere d’esempio”.
E allora, da capitana, da giocatrice simbolo e d’esperienza, la numero 10 della Millenium ora pretende dalle sue compagne una cosa molto semplice, eppure di grande importanza: “Dobbiamo imparare che se si esce dal campo con i tre punti bisogna essere felici. Quando abbiamo vinto 3-0 in casa di Pescara ho voluto vedere solo sorrisi, anche se nel terzo set non abbiamo giocato benissimo”.
Sorrisi e determinazione devono essere dunque l’arma di Brescia per tentare di puntare ancora alla promozione. Parola di capitan Pamio.