Nulla di fatto per Il Bisonte Firenze nella prima delle tre sfide con le “big” che chiuderanno la regular season: la Prosecco DOC Imoco Conegliano passa in tre set a Palazzo Wanny e fa in pratica svanire l’obiettivo Play Off per le toscane. “È un peccato – commenta Sara Panetoni, intervistata a fine gara da Stefano Sassi – perché si aspettano queste partite dall’inizio del campionato, confrontarsi con le migliori è sempre uno stimolo in più a fare bene e a migliorarsi. Ci è mancata un po’ di lucidità nei momenti decisivi, tante cose banali le sbagliamo mentre loro non commettono questi errori, e questa è la differenza più grande che c’è ora“.
“Con squadre di questo genere – aggiunge il libero del Bisonte – è importante saper sopportare, ci sono momenti in cui vanno fortissimo e bisogna stare lì con la testa, però poi ripartire quando ti lasciano un minimo di possibilità. Questa cosa la si allena anche in palestra, ma è soprattutto un aspetto mentale e di squadra“.
Non può essere soddisfatto nemmeno l’allenatore delle bisontine Carlo Parisi: “Questa è una partita che avremmo potuto giocare decisamente meglio. Abbiamo avuto di fronte una squadra che ci ha fatto vedere che, nonostante impegni, stanchezza e la recente delusione di Champions, è abituata a giocare tutte le partite con l’atteggiamento giusto. Hanno difeso alla grande anche quando il punteggio era netto, a differenza del nostro atteggiamento che è stato un po’ troppo remissivo: questa è una lezione che ci è stata data“.
“Il risultato ci penalizza – aggiunge Parisi – ma è anche vero che la nostra prestazione non ci ha dato spazi per provare a divertirci un po’ di più. Abbiamo commesso eccessivi errori, alcuni giustificati ma altri gratuiti, e forzature che non era necessario fare. Abbiamo lavorato male a muro, con posizioni difensive sbagliate, e anche quando ci siamo create l’opportunità non l’abbiamo saputa sfruttare; anche nel terzo set si poteva fare meglio in ricezione su Haak. Nessuno pretendeva la vittoria da questa partita, ma almeno uscire essendoci divertiti un po’ di più. Ora abbiamo Milano e Scandicci, dobbiamo imparare da questa partita come si deve stare in campo contro squadre decisamente più forti“.