Di Redazione
La notizia per noi ha un sapore particolare in quanto Paolo Cozzi è ormai un collaboratore molto apprezzato dal nostro pubblico. La novità è di questa mattina: con grande onore la Società Pallavolo Milano Vittorio Veneto annuncia l’ultimo “acquisto” per la stagione sportiva 2018/19.
Con la maglia numero 5, torna in campo Paolo Cozzi:12 stagioni in serie A1, 107 presenze in Nazionale, ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004, quella di bronzo alla Grand Champion Cup 2005 e la vittoria di un Campionato Europeo. E questi sono solo alcuni dei successi di cui è stato protagonista. Dal 1998 al 2001 vince il premio “G. Badali” come miglior U23 nel campionato di serie A2 e successivamente di A1, cui si legano le vittorie importanti nel club di appartenenza tra Coppa Italia A1 e Coppa CEV. si aggiunge dunque la medaglia d’argento di Atene 2004.
Dopo quattro anni di stop, Paolo torna sui campi da gioco vestendo proprio la maglia con cui ha iniziato, i colori neroverdi del Vittorio Veneto. L’esperienza e la maturità di Paolo saranno fondamentali per affrontare il primo anno del Vittorio Veneto nel campionato nazionale di serie B, un campionato riconquistato dal Vittorio Veneto dopo vent’anni. Sarà con la presenza di un giocatore di questo calibro che possiamo assicurare il salto di qualità necessario per questa categoria, sia dal punto di vista meramente tecnico, sia da quello di approccio alla gara e al campionato in generale.
La figura in palestra di Paolo sarà anche un esempio e un punto di riferimento non solo per i suoi compagni, ma anche per il settore giovanile della società.
Queste le parole di Paolo Cozzi per l’inizio di questa esperienza:
“Quando penso al Vittorio Veneto penso ad una grande famiglia che mi è rimasta nel cuore, anche perché società in cui ho iniziato a giocare. È vero che ho smesso quattro anni fa, ma quando ho smesso è stato per una serie di cause e concause, non tutte volute – anzi – quindi sento l’argomento volley ancora aperto. In questi quattro anni ho dato il via alla mia “vita da grande” e ora che è programmata, ho deciso di riaprire la parte volley e di chiuderla come piace a me: posso farlo indossando la mia maglia n°5 verdenera e in una serie B, come quando ho lasciato il VV. Sono passati vent’anni e li devo anche a Enrico Vignati e a Guido De Caro, che all’epoca erano il mio Direttore Sportivo e il mio palleggiatore. In questi vent’anni hanno lavorato duramente per riportare il VV ai valori che merita e per questo mi sembra doveroso dare una mano ad una squadra che già conosco, in modo tale che questa B abbia la possibilità di far bene”.