Foto Alessandro Soragna/Volley Offanengo 2011

Paolo Tacchini racconta i suoi trent’anni da dirigente di Offanengo

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Di Redazione

Quando c’è una ricorrenza speciale, il desiderio è sempre quella di celebrarla al meglio, anche se visto il periodo sembra una speranza, se non vana, quanto meno difficile. Sta di fatto che la stagione 2020-2021 rappresenterà il trentesimo anno di “servizio” da dirigente di Paolo Tacchini, storica figura societaria del Volley Offanengo presieduto da Pasquale Zaniboni, che al vertice della piramide di formazioni vede la Chromavis Abo militare per il quarto anno in B1 femminile.

“Ho iniziato – spiega Tacchini – in quella che era la SS Pallavolo Offanengo e ora, insieme a un allora giovanissimo Alberto Zaniboni, sono l’unico “superstite” in organico di quella compagine societaria. Nel corso degli anni ho vissuto tutti i cambiamenti (tra cui l’ultima fusione che ha dato vita a un unico sodalizio nel 2011, n.d.c.) e le vicissitudini, così come le cosiddette ‘gioie e dolori’ in campo. Mi ricordo ‘squadroni’ allestiti in Prima Divisione e in Serie D. Cosa fa tener duro per così tanto tempo? Solo la passione per la pallavolo“.

Ti saresti mai aspettato che il Volley Offanengo arrivasse alle porte della serie A?

“Ho sempre avuto la passione per la pallavolo dilettantistica  e mai mi sarei aspettato che la mia società arrivasse a queste categorie. Per questo, devo solo ringraziare il nostro presidente Pasquale Zaniboni, che ha sempre creduto nella crescita a questi livelli“.

Ora si spera solo di tornare in campo.

Esatto, l’anno scorso siamo stati bloccati sul più bello e secondo me ci sono tante società in difficoltà in questo momento. Oltre alla prima squadra, ci auguriamo che riparta anche il settore giovanile, il nostro orgoglio: non vediamo l’ora di rivedere in campo le ragazzine, molte del paese di Offanengo, che con impegno e passione vengono in palestra per allenarsi e divertirsi“.

Un entusiasmo tipico anche delle più piccole, le bimbe del Minivolley (Volley S3).

Ho seguito questa attività fino alla scorsa stagione ed è bellissimo vedere quanto si divertano le più piccole. Ho una nipotina che partecipa all’S3 e ogni giorno mi chiede quanto potrà tornare a giocare“.

(fonte: Comunicato stampa)

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