Di Redazione
Dalla serie A1 alla A3 non esiste un palleggiatore capace di segnare più di lui. Il 22enne Luca Filippi, del ViviBanca Parella, ha finora all’attivo 86 punti e in A3 precede Pier Paolo Partenio (Civitanova) con 66 e Martin Aberto Kindgard (Porto Viro) con 60. È alla quinta stagione al Parella, la terza da titolare, dopo essere cresciuto a Cuneo, la sua città, e aver disputato un campionato di B2 con il Club Italia. «Amo attaccare – spiega Filippi, intervistato da “CronacaQui Torino” – e l’essere mancino mi agevola. Quest’anno ci sto anche provando più del solito, e, siccome i numeri mi danno ragione, insisto».
Luca è un regista moderno, alto due metri, come l’azzurro Simone Giannelli: «Sfrutto molto il fisico, non ho nelle mani il talento del mio idolo Luciano De Cecco, del quale fin da piccolo mi sono bombardato di video. Cerco di essere estroso, senza esagerare. Nel mio ruolo è importante conoscere bene i compagni e adattarsi alle loro caratteristiche».
Tornando al campo, il suo Parella, dopo un inizio in salita, sta lottando per centrare l’accesso ai playout: «Peccato che la sospensione abbia interrotto il nostro buon momento. Mancano tre giornate al termine della regular season e, se il campionato riprenderà, faremo il possibile per salvarci».
