Parigi 2024, non solo Volley: tutti gli azzurri in gara martedì 30 luglio

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Mattinata ricca per gli amanti del volley quella di martedì 30 luglio, quarta giornata dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, con un doppio confronto fra italiani ed egiziani.

Alle ore 9.00 l’Italvolley maschile scenderà in campo contro l’Egitto nel suo secondo match del girone.

Alle 11.00, poi, l’attenzione si sposterà sotto la Torre Eiffel per il torneo di beach volley femminile che vedrà impegnata la coppia azzurra Gottardi/Menegatti contro le egiziane Marwa/D.Elghobashy.

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foto Volleyball World

Spostandoci sugli altri campi di gara, i riflettori saranno puntati su La Defense Arena dove Gregorio Paltrinieri sarà impegnato in serata nella finale degli 800 stile insieme a Luca De Tullio. Finale da non perdere anche per le Fate nella gara a squadre di ginnastica artistica. Nel pugilato Esordio per Irma Testa, poi ancora canoa slalom, vela, judo e tanto altro.

08:00 TRIATHLON – Gara maschile: Alessio Crociani, Gianluca Pozzatti

09:00 TIRO A VOLO – Trap femminile, qualificazioni: Jessica Rossi, Silvana Maria Stanco

09:00 VOLLEY – Fase a gironi maschile: Italia-Egitto

09:30 TIRO A VOLO – Trap maschile, qualificazioni: Giovanni Pellielo, Mauro De Filippis

10:00 JUDO – -81 kg maschile, eliminatorie: Antonio Esposito

10:00 JUDO – -63 kg femminile, eliminatorie: Savita Russo

10:50 CANOTTAGGIO – Doppio senior femminile, semifinali: Clara Guerra e Stefania Gobbi

11:00 BEACH VOLLEY – Fase a gironi femminile: Gottardi/Menegatti

11:00 NUOTO – Batterie 200 farfalla maschile: Giacomo Carini, Alberto Razzetti

11:15 NUOTO – Batterie 100 stile libero maschile: Alessandro Miressi, Leonardo Deplano

11:40 CANOTTAGGIO – Quattro senza senior maschile, ripescaggi: Matteo Lodo, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino e Nicholas Kohl

11:44 NUOTO – Batterie 1500 stile libero femminile: Simona Quadarella, Ginevra Taddeucci

12:05 PALLANUOTO – Fase a gironi maschile: Croazia-Italia

12:13 VELA – Windsurf femminile, regate: Marta Maggetti

13:08 NUOTO – Batterie 4×200 stile libero maschile: Italia

13:30 SCHERMA – Spada femminile, gara a squadre: quarti di finale: Italia-Egitto

14:17 VELA – Windsurf maschile, regate: Nicolò Renna

15:00 CANOA SLALOM – C1 femminile, batterie (prima run): Marta Bertoncelli

15:45 VELA – Skiff femminile, regate: Germani/Bertuzzi

16:00 CANOA SLALOM – K1 maschile, batterie (prima run): Giovanni De Gennaro

17:10 CANOA SLALOM – C1 femminile, batterie (seconda run): Marta Bertoncelli

18:10 CANOA SLALOM – K1 maschile, batterie (seconda run): Giovanni De Gennaro

18:15 GINNASTICA ARTISTICA – Gara a squadre femminile, finale: Italia

22:08 BOXE – -57 kg femminile, sedicesimi: Irma Testa

(fonte: Comunicato stampa)

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Danesi e Manfredi regalano al Presidente Mattarella medaglia e pallone della finale olimpica

Giochi Olimpici

Si chiude un percorso emozionante, travolgente e ricco di soddisfazioni per una squadra che è già entrata nella storia dello sport italiano.

Il Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, a Roma, ha ospitato la cerimonia di riconsegna della bandiera italiana da parte degli alfieri azzurri di Parigi 2024 al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi per i Giochi Olimpici, Ambra Sabatini per i Giochi Paralimpici. Sono stati loro a guidare la folta truppa di atleti composta dai medagliati di Parigi e da coloro che hanno chiuso la rispettiva gara al quarto posto, per la prima volta invitati alla Cerimonia per volontà del Capo dello Stato. Presenti i vertici dello sport tricolore: Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Luca Pancalli, Presidente del CIP, il Segretario Generale del CONI e Capo Missione azzurro a Parigi Carlo Mornati, le Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani, numerosi presidenti federali e i tecnici che hanno costruito con atlete ed atleti i successi parigini.

Nella capitale francese l’Italia Team ha firmato il miglior medagliere della sua storia ai Giochi Olimpici: 40 medaglie (12 ori, 13 argenti e 15 bronzi), lo stesso numero del record stabilito a Tokyo tre anni fa ma con due ori (12 a 10) e tre argenti (13 a 10) in più. Il nono posto nel medagliere conferma il nostro Paese nel gotha sportivo mondiale (settimo posto in generale per numero di podi, il terzo a livello europeo alle spalle della Gran Bretagna e dei padroni di casa della Francia). Dagli ultimi quattro giorni di Rio 2016 l’Italia non è mai scesa dal podio olimpico. Una striscia che è proseguita anche a Tokyo e a Parigi raggiungendo 36 giorni consecutivi e rimanendo aperta in vista del prossimo grande obiettivo: Los Angeles 2028.

Signor Presidente, grazie – il discorso di Malagò rivolto in particolare a Mattarella –. La riconsegna della bandiera è un rito, ma ogni volta che il mondo dello sport viene qui, nella casa degli italiani, c’è sempre grande emozione, c’è sempre gratitudine. Lei è il nostro primo tifoso. Siamo partiti promettendo di fare meglio di Tokyo e ci siamo riusciti. Due ori in più, un piazzamento migliore, seconda nazione dell’Unione Europea dietro i padroni di casa della Francia. Il merito è delle atlete e degli atleti: sono stati tutti gladiatori. Merito di tecnici, dirigenti, Preparazione Olimpica del CONI, federazioni. Dal 18 agosto 2016 andiamo ogni giorno a medaglia durante i Giochi Olimpici, serie ininterrotta. Nessun Paese al mondo ci è riuscito. E poi ci sono i quarti posti, che con la sua straordinaria sensibilità ha invitato. Abbiamo vinto questa classifica, che ci fa onore. E abbiamo vinto anche la classifica dei quinti posti: fa riflettere su forza e quantità della squadra, oltre alla qualità. Di solito mi telefonava, stavolta è stato con noi. A Parigi ha superato anche le avverse condizioni meteorologiche, ha onorato la squadra, ne siamo stati molto orgogliosi. Inoltre è venuto al Villaggio Olimpico e a Casa Italia, ha assistito alla prima medaglia, quella di Filippo Ganna, alla seconda, quella di Gigi Samele. Sempre tifando come noi e dimostrando di essere uno di voi. Lei è stata la nostra prima medaglia d’oro in tutto e per tutto. Ci ha dato la spinta per fare questo risultato straordinario. Abbiamo compiuto una missione, abbiamo fatto bella figura e abbiamo regalato al nostro Paese un’emozione unica. Il senso di una nazione è correlato all’importanza dei risultati sportivi: siamo tutti felici di essere italiani quando sentiamo l’inno che suona al vertice di una competizione. Da domani mancheranno 500 giorni alla prossima Olimpiade, Milano Cortina 2026. Prometto che continueremo a far sì che l’Italia rimanga un’eccellenza nel mondo dello sport”.

A questo punto Capitan Anna Danesi e il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, hanno consegnato al Presidente della Repubblica una maglia della Nazionale di volley e il pallone della finale olimpica vinta contro gli Stati Uniti, mentre Rigivan Ganeshamoorthy gli ha regalato il disco con cui ha conquistato l’oro paralimpico e firmato tre record del mondo.

È davvero un grande piacere per me incontrarvi qui – le parole di Mattarella, che ha consegnato una medaglia celebrativa a tutti gli atleti presenti –. Questo incontro intende prolungare la festa dello sport iniziata con la consegna delle bandiere e sviluppata a Parigi. Vorrebbe riprenderne lo spirito coinvolgente ed emozionante che avete bene interpretato e fatto vivere ai Giochi. Complimenti per aver fatto meglio di Tokyo: era difficile. Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno almeno una medaglia. Siamo l’unico Paese con questa caratteristica, è grande motivo di soddisfazione. Di questi successi ci sono stati segni premonitori di carattere sportivo ma anche di altro genere. Si dice che la pioggia porti fortuna: ne abbiamo presa tanta quel 26 luglio. Potremmo fare un bilancio di questi momenti straordinari di sport che abbiamo vissuto: ne risalta l’eccellente stato di salute dello sport italiano. È emersa la qualità delle nostre due squadre. E le soddisfazioni continuano, come ai Mondiali di ciclismo di questi giorni. I quarti posti rappresentano gli atleti che pur senza salire sul podio hanno brillantemente partecipato: è lo spirito olimpico. Sono presenti qui per rappresentare la solidità del nostro movimento sportivo. Le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati, ma a un movimento in salute e in crescita costante, crescita da sostenere in ogni modo. Tutti ricordiamo i momenti entusiasmanti vissuti, i successi rinnovati, i momenti difficili: dico a Gianmarco Tamberi ed Ambra Sabatini che le medaglie le hanno conquistate con la loro generosa partecipazione e l’affetto di tutti. Sarei stato lieto di seguire le vostre gare in presenza: è stato possibile solo per poche, ma vi assicuro che ne ho seguite moltissime in tv. Grazie a tutti: avete vissuto giorni entusiasmanti, un’esperienza che è un grande traguardo raggiunto, ma so quanto vi sia costato. Grazie per il vostro comportamento che ha indotto i ragazzi ad impegnarsi nello sport. Complimenti sinceri a tutti. E adesso Milano Cortina 2026”.

(fonte: coni.it