Di Redazione
Per dare il bentornato in Serie A a Parma, piazza storica del volley nazionale, non poteva esserci modo migliore: la WiMORE Volley, che parteciperà al prossimo campionato di Serie A3 maschile, ha annunciato che il nuovo tecnico sarà Andrea Codeluppi. Un nome che richiama alla mente i grandi trascorsi della pallavolo parmigiana: l’ex centrale classe 1962 (giocò nel Melloni in Serie B) fu infatti il vice di Ljubo Travica nella Maxicono versione 2001-2002, che raggiunse la semifinale Play Off e la finale di Coppa Italia, e poi della Unimade insieme a Mauro Berruto (2003-2004), l’ultima a giocare in A1.
La carriera di Codeluppi è proseguita con una nuova esperienza al fianco di Travica alla Copra Piacenza, protagonista in campionato e Champions League; poi quasi 7 anni a Collecchio in B1 femminile, i passaggi all’Energy Volley in D femminile e a Viadana in B2 maschile, 5 stagioni a Busseto ancora in B maschile e un bienno a Gossolengo, di nuovo in B1 femminile. Ora il salto in A3, nella sua città, e il coronamento di un percorso iniziato parecchio tempo fa.
“Ricomincio da Parma con la massima disponibilità, il massimo desiderio, il massimo entusiasmo possibili – esordisce Codeluppi – perché in questo palazzetto sono stato ormai vent’anni fa, e tornarci da primo allenatore è sicuramente molto entusiasmante e anche gratificante. Il ritorno di Parma in Serie A è qualcosa a cui ho sempre pensato in questi anni: auspicavo che succedesse, e fin da quando la società ha messo le radici al Palasport speravo che potesse riportare la pallavolo ad alti livelli. La Serie A3 è il primo passo in quella direzione“.
Sulla prossima stagione alla guida della WiMORE il nuovo allenatore è possibilista: “Molto dipenderà da cosa riusciremo a costruire e da come la società riuscirà ad attrezzare la squadra, però sicuramente quello che non mancherà sarà l’entusiasmo e la voglia di fare“.
Il ritorno a Parma dopo 19 anni, racconta Codeluppi, “è un sentimento molto forte: non mi era capitato di tornare troppo spesso in questi anni perché ho vissuto esperienze diverse lontano dalla mia città. Ma ora che sono qui qualche sentimento passato è tornato a galla“. Infine un messaggio ai tifosi: “L’unica cosa che possiamo promettere è di avere entusiasmo, voglia e desiderio di fare bene, poi chiaramente saranno il lavoro e la quotidianità che ci permetteranno di costruire sia la piacevolezza di venirci a vedere che, di conseguenza, i risultati“.
(fonte: Comunicato stampa)