Gara dai due volti al PalaIgor: primo set dominato dalla Igor Gorgonzola Novara, poi la Vero Volley Milano prende il comando e conquista tre punti fondamentali per la classifica. Un’analisi confermata anche da Beatrice Parrocchiale ai microfoni del nostro Alessandro Garotta: “È stata una partita strana, perché siamo partite veramente un po’ a rilento, sembrava non fossimo entrate bene nell’ottica del match, ma poi siamo state molto brave a riprendere la partita in mano, anche se sempre con alcuni alti e bassi“.
“Siamo state ciniche e abbastanza costanti – continua il libero di Milano – e siamo riuscite a ottenere tre punti importanti per noi: adesso abbiamo delle settimane per lavorare bene fisicamente in vista dei play off“. Sulla chiave tecnica della vittoria Parrocchiale non ha dubbi: “La battuta è andata molto bene, è stato il fondamentale che ha spiccato di più, ma in generale ce la siamo cavata bene in tutto. Myriam è stata bravissima in difesa, abbiamo tenuto anche in ricezione“. E la matematica consente di sperare ancora anche nel secondo posto… “Noi vogliamo puntare sempre più in alto, ma non dipende solo da noi, vediamo e speriamo bene” conclude il libero.
Da parte novarese Stefano Lavarini propone una lettura simile: “Non siamo riusciti a mantenerci sullo stesso livello del primo set; siamo stati condizionati dalla loro qualità di battuta in particolare nel secondo set, ma anche nel terzo. Loro hanno tirato fuori le qualità e noi abbiamo fatto fatica a contrastarli. Purtroppo, nell’inseguire nel punteggio abbiamo mollato un pochino anche le cose che stavamo facendo con più precisione: avevamo ottimi riferimenti nel muro-difesa nel primo set, poi invece nelle difficoltà la nostra aggressività è diminuita e l’ago della bilancia si è spostato nel campo avversario“.
La Igor Gorgonzola ha provato comunque a riaprire la gara, senza però riuscire nella rimonta: “Nel quarto set abbiamo provato a rientrare – conclude Lavarini – ma avevamo un equilibrio precario e non siamo riusciti a tappare i buchi fino in fondo. Abbiamo avuto le nostre chance, ma abbiamo collezionato imprecisioni nel momento chiave“.
“C’è tantissimo rammarico – aggiunge Eleonora Fersino – perché la partita era iniziata in modo diverso. Eravamo partite molto efficaci e spedite in tutti i fondamentali, poi sono calati il servizio e il sistema muro-difesa, e nel frattempo Milano ha iniziato a giocare come sa. Adesso torneremo subito in palestra: ogni volta cerchiamo di migliorare ogni singolo fondamentale, in questo caso soprattutto il sistema muro-difesa poteva funzionare meglio“.