Di Redazione
La Sir Safety Conad Perugia ha vinto la prima sfida per lo scudetto contro la Lube Civitanova per 3-1 (25-21, 22-25, 25-18, 25-23).
Il PalaEvangelisti è al gran completo in ogni ordine di posti. Non cade uno spillo sugli spalti: ma neanche in campo per lo meno nel primo set che vede una grande fisicità e alcune difese estremamente spettacolari. Sir più aggressiva: alla squadra perugina bastano due break per zittire la resistenza della Lube ma il secondo è davvero pauroso. Dal 19 pari alla palla del set ball Perugia piazza palloni pesantissimi e non concede quasi nulla. La Lube annulla due set ball ma il terzo si concretizza con Russell, imbeccato da Zaytsev che gioca una prima frazione straordinaria (25-21).
Il secondo set vede crescere Atanasijevic, piuttosto nervoso nel primo set ma soprattutto cresce Civitanova che riesce a portarsi avanti e a mantenere a lungo un vantaggio piuttosto agevole che arriva anche a cinque lunghezze. Juantorena si prende la responsabilità di scuotere la sua squadra che dopo aver perso il primo set rischiava di sprofondare in un momento di depressione. Anche Christenson, meno incisivo del suo dirimpettaio De Cecco fino a questo momento, alza il livello di gioco: cinque set ball per i cucinieri che chiudono su un errore al servizio di De Cecco dopo due ace del setter argentino.
Cambia il quadro, si invertono i ruoli: stavolta è Perugia a doversi scrollare di dosso qualche tensione e qualche ruggine di troppo dopo il set perso. L’ambiente di sicuro aiuta: con la forza dei nervi distesi De Cecco continua il suo lavoro di ricostruzione e di coinvolgimento su Atanasijevic, un lavoro che alla lunga paga. Servizi molto forzate, su un fronte e sull’altro gli ace si alternano agli errori ma la differenza la fanno pochi dettagli: Civitanova si inchioda a quota 18 e non si muove più. Sir che vince di prepotenza e di autorevolezza un set che sarà importantissimo.
Perché è proprio su questo set che Perugia trova gli equilibri con i quali costruisce il successo: nel quarto set Perugia non dà mai l’impressione di poter perdere la frazione decisiva. È sempre in pieno controllo e commette un numero scientifico di errori mai decisivi: il suo saldo è sempre attivo. Qualche ansia nel finale da evitare, certo, quando dal 22-18 si sono ritrovati a giocare punto a punto ma alla fine il 25-23 conclusivo che chiude il match rende meno l’idea di quanto sia stata evidente la superiorità di Perugia.
Sicuramente la differenza l’hanno fatta un servizio devastante della Sir, con uno Zaytsev che ha trovato ace da 120 km/h sempre nei momenti più importanti ma anche Atanasijevic che pur in modo incostante ha dato un contributo assolutamente fondamentale grazie alla regia di De Cecco, altro elemento chiave. Civtanova non al livello migliore che conosciamo: ricezione un po’ sfilacciata, qualche incostanza di troppo da parte di Sokolov e un Christenson non molto ispirato. Medei ha del lavoro da fare in vista di gara #2 in programma mercoledì 25.
Sir Safety Conad Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-21, 22-25, 25-18, 25-23)
Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 3, Zaytsev 11, Podrascanin 6, Atanasijevic 20, Russell 12, Anzani 10, Cesarini (L), Berger 0, Colaci (L), Shaw 0, Della Lunga 0. N.E. Andric, Siirila, Ricci. All. Bernardi.
Cucine Lube Civitanova: Christenson 1, Juantorena 22, Candellaro 3, Sokolov 19, Sander 6, Cester 5, Marchisio (L), Stankovic 2, Kovar 1, Grebennikov (L). N.E. Zhukouski, Casadei, Milan. All. Medei.
ARBITRI: Rapisarda, Gnani.
NOTE – durata set: 29′, 29′, 28′, 31′; tot: 117′.