Di Redazione
Si chiude oggi con una doppia seduta la terza settimana piena di lavoro di Perugia.
Sala pesi al mattino per i Block Devils che oggi pomeriggio concluderanno le loro fatiche settimanali con il lavoro tecnico sul campo centrale del palasport di Pian di Massiano.
Procede senza grandi problematiche di sorta l’avvicinamento della squadra alla nuova stagione con Lorenzo Bernardi ed il suo staff che proseguono nel lavoro impostato sulla costruzione del gruppo e sulle linee tecnico-tattiche sulle quali sarà fondata la nuova Perugia.
Proprio il tecnico bianconero fa un bilancio di questa prima fase di preparazione:
“Il bilancio finora è certamente positivo, chiaramente in base a quello che si poteva sviluppare con il gruppo a disposizione.
Abbiamo svolto una grande mole di lavoro individuale sui fondamentali, parlo della battuta e della ricezione, della difesa e dell’attacco, che porteremo poi al servizio del gioco di squadra. Adesso stiamo recuperando Berger ed attendiamo Seif per poter fare qualcosa di più concreto”.
Lorenzo è soddisfatto del rendimento avuto dai ragazzi che lavorano dal 16 agosto.
“Devo dire che tutti hanno affrontato l’inizio stagione, notoriamente faticoso e noioso per quanto molto utile, approcciandosi in maniera molto positiva. Li vedo ogni giorno e vedo quei piccoli miglioramenti quotidiani che devono essere la nostra regola: arrivare cioè in palestra per migliorare quello che abbiamo fatto ieri.
Sono soddisfatto dell’impegno, della volontà, della dedizione e dell’attenzione che tutti dimostrano ed i nuovi che conoscevo meno, come ad esempio Sjoerd (Hoogendoorn, ndr), sono stati una piacevolissima sorpresa. Adesso ovviamente, come tutte le altre squadre, aspettiamo che i nostri nazionali rientrino dai Mondiali”.
Già, perché ormai è tempo di Mondiali qui in Italia. Dopodomani di comincia, con la partita inaugurale degli azzurri contro il Giappone. Bernardi, che di Mondiali ne ha vinti due nel 1990 in Brasile e nel 1994 in Grecia, cosa dice?
“Devo dire intanto – sorride “Mister Secolo” – che mi sarebbe piaciuto molto giocare un Mondiale in Italia! È sicuramente un valore aggiunto per noi. I biglietti già venduti sono stati tantissimi, l’Italia avrà praticamente sempre il palazzetto pieno e questa è una cosa molto importante.
Poi a mio modo di vedere abbiamo il roster più forte degli ultimi dieci anni ed il potenziale per giocarci l’oro. Poi chiaramente il Mondiale è una manifestazione lunga e può succedere di tutto. Il mio podio? Non so in che ordine ma metto Italia e Russia e, come terzi, gli Stati Uniti”.
(Fonte: comunicato stampa)