Di Redazione
La Bartoccini Fortinfissi Perugia riparte dal campo di Brescia, oggi alle 17.00. Le “magliette nere” scendono sul taraflex guidate dal neo coach Davide Mazzanti.
Per lui, quindi, una parentesi prima delle Olimpiadi volta a riportare Perugia sulla strada della vittoria. L’intervista a Tuttosport:
Mazzanti, perché Perugia?
«Volevo tornare ad allenare e le ragioni familiari rendevano questa l’unica opzione credibile. Avevo bisogno di ritrovare il lavoro con una squadra perché arrivare alle Olimpiadi dopo due anni di stop era una cosa che mi pesava. Quindi ho preso al volo questa opportunità. Sono tornato a svegliarmi alla mattina con mille idee. Era una cosa che mi mancava».
A Perugia ha portato buona parte dello staff della Nazionale. Perugia come laboratorio per l’Italia?
«Ho con me il mio staff e questa è una grande opportunità, per tutti noi, per prepararci alle Olimpiadi. L’idea del laboratorio mi è stata proposta più volte in questi giorni ma a me non piace tanto. Per me la palestra è sempre laboratorio perché io amo sperimentare e lo faccio tutti i giorni in palestra. A Perugia potremo lavorare con alcuni supporti appena realizzati che testeremo in vista dei Giochi. Si tratta di simulatori e webapp applicate ai dati statistici per elaborare rotazioni, strategie. Poterle testare a Perugia è un grande vantaggio per me e peri miei colleghi».
Di cosa ha bisogno ora la squadra?
«La squadra ha bisogno di fiducia. Quando vivi una certa condizione per troppo tempo, c’è il rischio che ti resti addosso. Come quando andavo a scuole e le cosa non funzionavano. Poi arriva il prof che ti dà fiducia e la prospettiva cambia. La cosa da cui ripartire, o meglio, su cui dovremo lavorare, è l’atteggiamento. Se fino ad ora non ci siamo comportati al nostro livello, adesso possiamo comunque cambiare le cose e non cadere nel tranello. E’ la cosa più importante da cui partire. In fondo quello di cui abbiamo bisogno è una vittoria».
Vi aspetta subito una sfida delicata a Brescia. In palio ci sono punti salvezza pesanti.
«Sarà una partita tosta. Diciamo che è subito un bel test ma forse è il modo migliore per rimettersi in cammino. Ricordo una citazione dalla Bibbia “La fede si prova con il fuoco!”».
Quanto è difficile lavora per un allenatore facendo lo slalom tra i rinvii?
«Tutto è un’incognita. Noi siamo in una situazione ideale perché non abbiamo nessun caso, però Perugia maschile è decimata. Siamo tutti sul filo del rasoio».