Di Redazione
Stagione finita ora si pensa al futuro. Le squadra di Superlega sono pronte a guardare avanti anche se il rammarico per il campionato conclusosi anzitempo è papabile. Il ds della Sir Safety Conad Perugia, Stefano Recine, intervistato da Supernews ha fatto il punto della situazione tra presente e futuro.
Sulla chiusura del campionato. “Parlare di sport con migliaia di persone che muoiono non è quello che vogliamo. Tuttavia, quando abbiamo chiesto alla Federazione di aspettare non volevamo andare contro le ordinanze ministeriali, anzi. Volevamo soltanto lasciare una finestrella aperta, dato che lo scenario cambia di giorno in giorno. Si è deciso, però, per la chiusura della stagione. Magari, si sarebbe potuto aspettare il mese di giugno, prima di arrivare ad una soluzione definitiva. Accettiamo, in ogni caso, la scelta della FIPAV”.
Sulla possibilità di una ripresa dell’attività agonistica. “Il 4 maggio ripartiranno gli allenamenti per le discipline individuali, poi probabilmente più tardi faranno riprendere anche noi. L’importante è che si riprenda, perché non possiamo star fermi troppo a lungo. In sicurezza e seguendo i protocolli sanitari, ma anche noi abbiamo bisogno di ripartire”.
Sul futuro della pallavolo. “La prima cosa che mi auguro è quella di rivedere il pubblico sugli spalti, poichè significherebbe aver trovato il vaccino o sconfitto il virus. Poi, più in generale, spero si ricominci a giocare, attuando tutte le norme sanitarie richieste”.
(Fonte: SuperNews)