Di Redazione
Mentre i grandi della squadra vestono la maglia della propria nazionale e il fronte mercato continua a tenere banco, si muove qualcosa (e non poco) su quello del restyling del PalaEvangelisti di Perugia, che dalla prossima stagione si chiamerà PalaBarton. Da una parte procede l’iter per l’installazione della nuova tribuna retrattile (la San Marco, lato nord), dall’altra guardano avanti istituzioni e società per l’ampliamento spalti.
Ieri pomeriggio a palazzo Donini c’è stato un vertice Comune-Regione-Sir per valutare la strada da imboccare per passare dagli attuali 4mila posti a circa 5.200 grazie agli “spicchi” in aggiunta. In forze la squadra di palazzo dei Priori, con il sindaco Andrea Romizi, l’assessore allo Sport Emanuele Prisco e i dirigenti Dante De Paolis e Ivana Moretti. Al tavolo anche la presidente della Regione Catiuscia Marini e Gino Sirci, numero uno della Sir, primo a lasciare l’incontro manifestando soddisfazione. “E’ stato un bell’incontro, c’è coesione per migliorare l’impianto rendendolo degno di Perugia”, ha detto al Messaggero lasciando palazzo Donini.
La partita da giocare per il palasport 3.0 però è complessa. Se la tribuna telescopica (14 file, 2 scale di deflusso e 500 posti), per cui è in corso la gara (158mila euro iva inclusa) indetta dal Comune arriverà entro l’estate, l’ampliamento avrà un percorso molto lungo e da valutare in fatto di risorse. “L’Rpa dovrà fare un progetto esecutivo dopo quello di massima – ha detto Sirci – ma c’è da capire principalmente quali saranno le spese”. E le modalità, perché i lavori andrebbero avanti quasi fino alla fine della prossima stagione sportiva, e dovrebbero essere effettuati senza intralciare le manifestazioni sportive in calendario. Sul tema costi difficile al momento fare una stima, anche se la somma filtrata in queste ore si aggira fra il milione e il milione e 500mila euro considerando le spese connesse alla sicurezza, da implementare con l’aumento dei posti.
La Sir, che ha chiesto e ottenuto (manca l’ufficialità della Legavolley) l’organizzazione della prossima Supercoppa il 6 e 7 ottobre 2018, avrebbe chiesto di ultimare l’ampliamento per la prossima fase dei playoff di campionato, dunque ad aprile, evitando la calca che si è creata in quelli appena trascorsi con la Sir tricolore contro la Lube dopo 5 gare, di cui tre interne sempre da sold out.
“Fermo restando il rispetto nei confronti degli imprenditori che hanno investito, occorre rimarcare quanto il governo della città si dimostri ancora incapace nel gestire una situazione scomoda“. Ieri è tornata all’attacco sul nome commerciale dell’impianto Emanuela Mori (consigliere comunale Pd) che ha presentato una interrogazione sul tema.
(Fonte: Il Messaggero Umbria)