Di Redazione
La Sir Sicoma Colussi Perugia si qualifica per la Final Four di Champions League maschile conquistando il primo e il terzo set del match decisivo contro il Lokomotiv Novosibirsk. La squadra di Bernardi vince il primo set (20-25) e il terzo (17-25 con bella pipe conclusiva di Zaytsev) dopo aver clamorosamente mancato l’opportunità di chiudere la qualificazione al secondo set. Il match poi si chiuderà solo al tie-break con ininfluente vittoria del Lokomotiv per 3-2 (20-25, 25-22, 17-25, 25-21, 15-11).
È un bel braccio di ferro quello iniziale tra i russi e Perugia: entrambe le squadre, a costo di qualche errore di troppo, puntano moltissimo sul servizio. Le ricezioni non lavorano in modo adeguato… anzi… faticano e basta: la differenza la fanno semplicemente qualche pallone in più catturato da Zaytsev, che è piuttosto puntuale anche in fase offensiva, e gli ace di Zaytsev e Atanasijevic nei momenti chiave della frazione. Perugia si prende il primo break al ventesimo scambio e si porta sull’11-9, dopo dieci palloni raddoppia e aumenta il gap a quattro punti un vantaggio che viene mantenuto comodamente su una Lokomotiv in eccessiva angoscia difensiva (20-25).
Perugia si complica la partita e la vita nel secondo set quando ha in mano la palla della vittoria e dell’accesso alla final four: gli umbri si portano avanti e costringono i russi anche a qualche contromisura estemporanea, come ad esempio l’ingresso del 21enne Lukyanenko al palleggio per quattro scambi, ma sostanzialmente fanno molta fatica per conquistare tre punti di saldo attivo. Poi, una volta arrivati a quota 22, si fermano. C’è una chiamata di Bernardi al challenge che non trova accoglimento e da quel momento Perugia non ne azzecca più una: il turno di servizio russo con Kurkaev infila una dopo l’altra sei azioni da punto che ribaltano la situazione e portano il Lokomotiv a vincere il set nuovamente su un ace (25-22).
Perugia non commette lo stesso errore due volte: il passo con il quale decide di imporsi nella terza frazione, quella decisiva, è da grandissima squadra. De Cecco distribuisce il gioco in modo scientifico, intercettando il momento magico di Podrascanin che non sbaglia più niente e Atanasijevic che offre un contributo di grande consistenza e costanza. Il Lokomotiv deraglia: il giovane Lukyanenko torna in campo e prova a dare un altro paio di colpi di defibrillatore ma le parti si sono invertite. Stavolta sono i russi a sbagliare tutti i colpi decisivi mentre la Sir dilaga e chiude 25-17 grazie a una pipe di Zaytsev.
Nel quarto set Bernardi tiene per un pochino ancora in pressione Zaytsev, Russell, De Cecco e Podrascanin: poi quando il set volge sul fronte russo e l’importanza e la motivazione del match comincia a venire meno ecco arrivare prima Ricci, con Andric, Berger, Della Lunga subito dietro. I rincalzi recuperano qualche punto ma la frazione è per i padroni di casa (25-21). Quinto set condizionato ancora da tanti errori, da una parte e dall’altra: le riserve del Lokomotiv portano a casa la frazione e la partita per 3-2 quando la grande delusione dell’esclusione da una Final Four in Russia è concreta. Per Perugia è la seconda final four di Champions League dopo quella organizzata lo scorso anno a Roma: la squadra umbra si unisce ai polacchi dello Zaksa Kedzierzyn Kozle – formazione allenata da Andrea Gardini – che ieri sera hanno chiuso in tre set in Germania la questione qualificazione contro il Friedrichschafen. Ancora una volta la delegazione più ampia in Russia sarà proprio quella italiana.
Lokomotiv Novosibirsk-Sir Sicoma Colussi Perugia 3-2 (20-25, 25-22, 17-25, 25-21, 15-11)
Lokomotiv Novosibirsk: Martynyuk (L), Divis 13, Andrievskii (L), Nilsson 2, Pavlov 12, Smolyar 1, Savin 16, Ekşi 2, Tkachev 1, Lukyanenko 1, Golubev, Shcherbakov 11, Rodichev, Kurkaev 6. Allenatore Plamen Kostantinov.
Sir Sicoma Colussi Perugia: Ricci 4, Cesarini (L), Shaw 1, Russell 10, Zaytsev 11, Della Lunga 1, Sirilä 2, Berger 5, Colaci, Atanasijevic 16, De Cecco 1, Andric 8, Anzani 6, Podrascanin 6. Allenatore Lorenzo Bernardi.
Arbitri: Kari Partiainen (Finlandia) e Lucian Vasile Nastase (Romania).
Spettatori: 2500.
Timing: 29’. 31’, 27’, 26’, 14’. Totale 2.07’
Ace: 5-9
Muri: 9-7