Perugia batte Trento al quinto set in gara #3: semifinale incertissima

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Di Redazione

Vince Perugia per 3-2 (25-27, 25-13, 21-25, 25-17, 15-13) al termine di una partita strepitosa che ha offerto gesti tecnici eccellenti e fuochi d’artificio dall’inizio alla fine, in un roller coaster di emozioni davvero straordinario.

Trento squadra matta si diceva la settimana scorsa dopo la splendida vittoria su una Sir Safety non meno folle nello sprecare quattro set point nel primo set e una superiorità consistente dopo il 2-1 nel terzo set. Perugia dal canto suo ha davanti agli occhi lo spauracchio di una trasferta interminabile in Siberia e il Lokomotiv, prossimo avversario di Champions League: De Cecco, che è riuscito nella non facile impresa di festeggiare un matrimonio e rischiare la pelle in un incidente in macchina a distanza di poche ore, è regolarmente in campo.

L’avvio del set è tutto di Trento che sfrutta con intelligenza i cambi palla ma soprattutto sbaglia meno e costruisce molto di più: Perugia subisce un break iniziale e non riesce a recuperarlo fino al 22-22 quando Zaytsev e Atanasijevic rimettono le sorti in equilibrio: sullo slancio arriva anche un set point che i Block Devils non sanno sfruttare. L’inerzia del gioco cambia di nuovo: Trento mette giù il punto del vantaggio su un’alzata non proprio perfetta di De Pandis e Lanza va al servizio piazzando un ace (25-27). Bernardi è arrabbiato, altre occasioni sprecate.

Si cambia il campo e cambia completmente anche la partita: Perugia migliora notevolmente in tutti i fondamentali, a cominciare da servizio e ricezione e De Cecco, finalmente messo nelle condizioni di fare la differenza, offre una serie di giocate stellari: altro che air-bag… l’argentino dipinge in rapida successione per Atanasijevic e per Zaytsev palloni perfetti, precisi, veloci. Trento a muro non vede praticamente nulla: poi per non farsi mancare nulla De Cecco va anche a schiacciare di persona un secondo tempo troppo invitante per non farsi tentare. Perugia ha la bellezza di dodici set ball da sfruttare e chiude con il secondo sul 25-13.

Trento ha già finito di giocare? Nemmeno per idea: la squadra di Lorenzetti riparte esattamente con la stessa mentalità e le stesse statistiche del primo tempo. Perugia si concede per contro una lunga pausa, probabilmente convinta di poter recuperare. Così non è: se De Cecco aveva illuminato il secondo set, il terzo è tutto di Giannelli che tra alzate incantevoli e servizi pesantissimi cambia di nuovo fisionomia alla partita: è 21-25 con Trento che chiude il set con due break di grande autorevolezza che mirano a mettere in difficoltà la consapevolezza di Perugia.

Quarto set e nuovo cambio di scena: gli umbri si riportano avanti con un pesante 0-4 in avvio che costringe Lorenzetti a richiamare i suoi, che nel secondo set erano partiti altrettanto male per poi perdere la frazione. Perugia è anche costretta a rinunciare ad Anzani, vittima di un problema muscolare: entra Ricci. Trento va sotto, recupera; poi subisce di nuovo un break importante nel momento chiave del match (21-15). Qualcuno ha di nuovo spento la luce nel gioco della squadra matta che nel finale di set, nonostante un buon Teppan, sicuramente competitivo per tutta la durata del match, non riesce in alcun modo a recuperare il gap (25-17).

Il quinto set è spettacoloso: lo si potrebbe definire la sintesi di questa serie nella quale nulla è da dare per scontato e di favoriti non ce ne sono. Anzani è di nuovo in campo nella rotazione base. Per la prima volta nel corso del match si va avanti punto a punto con Trento che prende il primo break, si difende bene ed è avanti al cambio di campo: Lorenzetti e Bernardi giocano bene con i cambi, alzando il muro e variando le rotazioni, ma quando Perugia mette davanti il suo peso la partita cambia direzione. Un ace di Podrascanin, un paio di punti pesantissimi di Zaytsev cui Giannelli cerca di reagire: Trento commette due errori nel momento più importante e nonostante un ultimo acuto di Teppan, Perugia si prende il set (15-13) la vittoria e la possibilità di andare a chiudere la serie a Trento in gara #4.

Che sia cosa facile è tutto un altro discorso.

 

Sir Safety Conad Perugia-Diatec Trentino 3-2 (25-27, 25-13, 21-25, 25-17, 15-13)

Sir Safety Conad Perugia: Ricci, Shaw, Eussell 21, Zaytsev 15, Della Lunga, Berger 1, Colaci (L), Atanasijevic 23, De Cecco 4, Anzani 4, Podrascanin 12. Non entrati: Cesarini (L), Siirila. Allenatore Lorenzo Bernardi.

Diatec Trentino: Kovacevic, 17, Hoag 1, Kozamernik 8, Vettori, Giannelli 4, Lanza 19, Zingel, Teppan 16, Eder Carbonera 4, De Pandis (L). Non entrati: Cavuto, Chiappa (L), Boninfante. Allenatore Angelo Lorenzetti.

Arbitri:  Fabrizio Pasquali (Ascoli Piceno), Omero Satanassi (Ravenna).

Spettatori: 3920

Timing: 33’, 23’ 29’, 28’. Totale 2.14’

Ace: 5-6

Muri: 12-7

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