Perugia e Trento come Rocky e Apollo Creed: stavolta la Diatec resta in piedi, 3-2 in gara #2

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Di Redazione

Una battaglia furibonda, una guerra di nervi e di resistenza che non ha offerto una pallavolo di livello straordinario ma che è stata rabbiosa e condizionata da fasi in cui si è visto tutto e l’esatto contrario di tutto. È Trento a vincere in casa gara #2 ridimensionando le ambizioni di Perugia di giocare una serie corta: 3-2 (26-24, 13-25, 19-25, 25-23

Perugia è psicologicamente forte di una vittoria per 3-1 in gara #1 ma anche del fatto di aver già battuto Trento sul suo campo. I pronostici tuttavia sono una materia bizzarra: se è vero che quasi tutti gli addetti ai lavori nel settore delle scommesse dicono che Perugia vincerà la serie pochi sono disposti a dare quote significative per ogni singola gara. Ma il pareggio nella pallavolo non esiste…

Avvio estremamente fisico che entrambe le squadre giocano forzando molto la battuta. Ci sono gli errori ma anche le difficoltà di ricezione da una parte e dall’altra: fino al dodicesimo rally le due squadre non si schiodano, poi Perugia inanella un break di tre punti sul quale Trentino sbanda in modo evidente. Podrascanin allunga il break fino a un massimo vantaggio di cinque punti: finalmente la Diatec con Kozarmenik al servizio rosicchia qualcosa ma Atanasijevic spara un ace di violenza inaudita che consiglia a Lorenzetti un altro time out. Non appena Trento alza la testa, Perugia usa la mannaia: Anzani stampa un muro sulla fronte di Kovacevic e su una doppio appello al videocheck per la palla del 15-20, la Diatec si vede dare torto due volte. Prima sulla chiamata di Bernardi e poi sulla controchiamata di Lorenzetti. Arrivano due errori pesantissimi in attacco e Trento si ritrova a -6. Lanza riduce il gap e Diatec viene premiata sul secondo set point di Perugia da un videocheck molto contestato da Bernardi per un’invasione. Il rush è quello giusto: Trento al termine di due scambi mozzafiato annulla il quarto set ball di fila e se ne prende uno, quello giusto, con Kozarmenik che uccella dalla linea di servizio Zaytsev (26-24).

Perugia riapre la sua impresa di demolizione nel secondo set: Podrascanin e Atanasijevic fanno malissimo alla difesa di casa che prende tre punti uno dopo l’altro. Sul 5-2 Lorenzetti chiama un primo time out che non serve a molto. Il turno di servizio di Atanasijevic si prolunga con due ace, un muro e due attacchi che Trento legge malissimo fino a un disastroso 3-11. Nel frattempo Vettori lascia il campo per dare spazio a Hoag. La chiave di Perugia è il muro, anche perché la ricezione, che nel primo set aveva ottenuto un fiacco 21% di eccellenza, viene sollecitata davvero poco. Se nel primo set Perugia era riuscita a scialacquare un vantaggio di quattro punti, ora ne ha addirittura otto… Podrascanin firma un altro ace e il gap diventa di nove lunghezze, altro ace di Atanasijevic e sono undici: per Trento il set diventa un calvario che si conclude sul 13-25.

Ivan Zaytsev marca presenza in avvio di terzo set quando Perugia fatica a scrollarsi di dosso Trento: lo Zar piazza un muro imperiale e una schiacciata non facile…. Block Devils sul 5-10. Trento si affanna disperatamente nel tentativo di recuperare il distacco ma fa evidente fatica nel fronteggiare Atanasijevic e Russell. Zaytsev gioca un terzo set fantastico, quasi perfetto a parte due errori a servizio: riceve, attacca e addirittura firma l’unico muro del set. Trento fatica le pene dell’inferno per portarsi a -2, ma bastano quattro scambi, un ace di Podrascanin e una devastante palla in banda per Zaytsev per chiudere il set che lo Zar firma di persona con schiacciata violentissima (19-25).

Trento parte molto meglio nel quarto set anche perché pensare che Perugia possa viaggiare con le prcentuali viste nelle prime tre frazioni senza mai cedere di un millimetro rientra nel disumano. La ricezione umbra  fatica e Diatec ne approfitta prendendosi due bei break di tre punti ciascuno che fanno scivolare Perugia sul 14-9 dopo un primo tempo di Podrascanin murato con perfetta scelta di tempo da Kozarmenik. Adesso tocca a Perugia sbuffare e aggrapparsi al punteggio: Russell, Zaytsev e un ace ancora di Russel riportano Perugia sotto preannunciando un finale di set infuocato. Dal 16-15, al 19-17: Zaytsev continua a dominare a muro e Perugia non vuole scollarsi. È una pallavolo giocata con muscoli e pancia: non per i puristi del genere, ma agonisticamente è uno spettacolo straordinario. Zaytsev va a servire un pallone bollente sul 21-19: forza il servizio e poi si prende lo smash da oltre linea con grande cattiveria. Lorenzetti ricorre al time out, ma non basta sul servizio di Podrascanin arriva il pari, 22-22. Trento tira fuori gli ultimi palloni dalle budella con Vettori e un muro di Hoag. Il primo set point viene murato allo stesso Hoag, che però non sbaglia il secondo: 25-23.

È Perugia a risentirne maggiormente, sullo slancio del finale di quarto set Trento gioca una decina di palloni paurosi: impressionante lo streak propiziato dal turno di servizio di Kozarmenik che trova un ace ma soprattutto mette in costante difficoltà la ricezione umbra: sull’11-5 Perugia è in una brutta buca, difficile da scalare. Comincia a mancare oltre alla fisicità anche un po’ di lucidità mentale. Con cinque match point Trento può anche godersi uno dei momenti più belli di una stagione non facile e giocata attraverso molti alti e bassi: l’ultimo pallone lo scaraventa a terra Pippo Lanza. Non una gran pallavolo ma una grandissima partita: si può e ci piace….

 

DIATEC TRENTINO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2 (26-24, 13-25, 19-25, 25-23, 15-10)
DIATEC TRENTINO:
Giannelli 1, Vettori 20, Eder Carbonera 5, Kozamernik 6, Lanza 10, Kovacevic 19, De Pandis (libero), Chiappa (libero), Hoag 4, Zingel 2. N.e.: Teppan, Cavuto, Partenio. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 18, Podrascanin 7, Anzani 13, Zaytsev 12, Berger 3, Colaci (libero), Russell 13, Shaw, Della Lunga. N.e.: Andric, Ricci, Cesarini (libero), Siirila. All. Bernardi, vice all Fontana.

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