Di Giuliano Bindoni
Per la secondo volta in una settimana Milano sfiora l’impresa contro Trento per poi perdere al quinto set. Stesse squadre, stesso risultato finale, ma due partite giocate completamente in maniera diversa. Parola di coach Piazza, che però a fine gara non nasconde il suo rammarico soprattutto per una cosa: “Dal terzo set in avanti – spiega – in campo si è vista una sola squadra, e questo francamente faccio fatica a spiegarmelo”.
“Poi – aggiunge – si è infortunato anche Ishikawa e da lì in avanti è diventata proprio una salita. Come sarebbe finita con lui in campo? Ma sai, gli assenti hanno sempre torto. All’inizio dell’anno abbiamo vinto delle partite senza Ishikawa in campo e adesso è il giocatore che è diventato il punto di riferimento di questa squadra. Per le sue abilità, per il modo di stare in campo con entusiasmo, con determinazione”.
Un’assenza pesante, che se dovesse rivelarsi lunga, potrebbe condizionare le ultime due gare in chiave playoff: “Adesso dobbiamo pensare a recuperare le energie nervose, che sono state tantissime spese in queste due settimane: due tie-break con Trento, completamente diversi ma comunque due partite molto lunghe. Ora ci aspettavano Civitanova e Taranto, diciamo che c’è del lavoro da fare”.
Infine gli chiediamo un pronostico su questa finale di Coppa Italia: “Chi vincerà? È unapartita aperta, proprio aperta – ripete allargando quasi le braccia -. Una squadra allestita con un roster lunghissimo, l’altra con un bel roster ma con dei giocatori che sono abituati a giocare le finali. Per cui sarà una partita aperta”.
