Ricordate il “muro del libero” di Belluno, uno degli episodi più contestati dell’ultimo campionato di Serie A3? La vittoria per 3-2 della Da Rold Logistics contro l’Abba Pineto fu seguita da una lunga coda polemica per un tocco a muro del libero Gonzalo Martinez, non consentito dal regolamento, ma non rilevato dal direttore di gara. La società abruzzese si vide respingere il ricorso per ragioni formali – anche se il Giudice Sportivo ammise l’errore tecnico – ma, prima ancora della pubblicazione della sentenza, protestò vivacemente contro la decisione con comunicati stampa e post sui social network.
E proprio per quelle proteste oggi Pineto – che nel frattempo ha acquisito il titolo di Serie A2 – viene sanzionata dal Tribunale Federale: quasi simbolica la multa di 200 euro alla società (la Procura Federale ne aveva chiesti 1000), un po’ meno la sospensione di due mesi comminata al presidente Guido Abbondanza. Il giudice ha ritenuto il club abruzzese colpevole di aver “accusato falsamente l’arbitro di essere venuto meno ai suoi doveri pretendendo che la conferma dell’istanza avverso il risultato di gara (…) fosse presentata in busta chiusa e sigillata“, nonché “falsamente accusato la Federazione e i suoi Organi di aver compromesso irreparabilmente il proprio diritto a sottoporre a gravame la decisione del Giudice Sportivo Nazionale“.
Più in generale, secondo la sentenza, “il sodalizio, anziché lasciarsi andare a un’invettiva quantomeno provocatoria e comunque priva di concreta utilità, avrebbe potuto ricorrere nelle competenti sedi federali e ivi rivendicare le proprie ragioni, ove sussistenti, se necessario impugnando il provvedimento del Giudice Sportivo“. Inoltre, sostiene il Tribunale, non c’è dubbio che nel post “incriminato” “alcuni passaggi ledano l’onore ed il decoro degli organi federali“.
(fonte: Federvolley.it)