Si tinge di rosa la favola della “Cenerentola” Bunge Ravenna. Dall’essere nona alla fine della stagione regolare a spodestare big su big fino a raggiungere il quinto posto e ritrovarsi quindi l’anno prossimo a giocare una coppa Europea.
Nell’ultima partita in carriera dei leggendari Papi e Zlatanov, Piacenza non riesce a bissare la vittoria della Finale Play Off Challenge UnipolSai, valida per l’accesso alla prossima Challenge Cup: questa volta a spuntarla è la Bunge Ravenna, che dopo aver eliminato in Semifinale i padroni di casa della Calzedonia Verona riesce a conquistare la vittoria al tie break.
Dopo due anni Ravenna torna in Europa e lo fa al termine di una stagione piena di soddisfazioni, sempre in crescendo. Sotto di due set a uno, Lyneel e compagni ribaltano tutto, trovando la forza di recuperare lo svantaggio e di aggiudicarsi la partita.
Coach Soli schiera lo stesso sestetto iniziale del giorno prima, con Spirito al palleggio in diagonale con Torres, Lyneel in banda con Van Garderen e Bossi e Ricci al centro (libero Goi). La Lpr Piacenza di Giuliani si presenta in campo con Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Marshall e Clevenot schiacciatori, Alletti e il giovane Di Martino centrali, Manià in seconda linea.
1°set:Piacenza parte con la giusta marcia, Clévenot (2-1) apre la strada a Hernandez per l’ace del 3-1, la diagonale di Torres (5-4) rimette in scia gli uomini di Soli e Lyneel aggancia i biancorossi sul 6 pari. Marshall (9-7) e il primo tempo di Alletti (10-8) mantengono Marshall e compagni sul +2, Ricci non tiene la diagonale di Clévenot (13-11) ma Lyneel sui 9 metri (ace 14-14) mette in difficoltà la ricezione piacentina. I due errori in attacco di Marshall costano caro alla LPR che può solo constatare il sorpasso di Ravenna (16-18) con Giuliani costretto a chiedere time out. Giuliani cerca una rivoluzione sostituendo Marshall con Tzioumakas ma nulla cambia, solo l’intervento di Clévenot, a muro su Torres, riporta in parità il parziale sul 18-18. Ravenna tiene tirate le briglie biancorosse, Hernandez rimane attaccato ai romagnoli fino al 20 pari poi Ricci schiaccia l’acceleratore (21-22). Giuliani manda in campo Parodi al posto di Clévenot e Yosifov al posto di Di Martino, Van Garderen sale in cattedra spingendo Ravenna fino al 21-24. Il pallonetto di Marshall (22-24) e l’ace di Yosifov (23-24) sembrano riaprire il parziale, Ravenna richiama i suoi in panchina e subito dopo Ricci piazza a terra il primo tempo che vale il 25-23.
2°set: lo stesso centrale inizia la seconda frazione con il servizio vincente dello 0-2, ma Marshall a muro riporta la situazione in equilibrio (3-3) e Clevenot firma il sorpasso: 6-5. La Bunge reagisce alla grande e con un ace di Lyneel si porta sul 7-9, a cui risponde Alletti con il muro del 9-9: prima pausa, voluta da Soli. Torres colpisce dalla linea di battuta (10-12) e poi ci pensa Lyneel a scavare un solco ulteriore: 13-16 e time out Giuliani. Van Garderen trascina sul +4 i ravennati (13-17) e il coach degli emiliani sostituisce Di Martino e Marshall con Yosifov e Parodi. È proprio il centrale bulgaro a ridurre le distanze (16-18), poi imitato da Hernandez e Alletti, quest’ultimo dai nove metri, che riportano il punteggio in parità: 21-21 e Soli utilizza il suo secondo stop. Hernandez realizza il break del 23-22 e Lyneel annulla il primo set ball, ma sul secondo è ancora l’opposto cubano a essere decisivo, murando l’attacco di Van Garderen: 26-24 e una frazione a testa.
3°set: Terzo set più equilibrato con le due compagini a braccetto fino al 5-5 di Bossi poi Alletti conquista la scena in attacco (6-5) e a muro su Lyneel (7-5), subito seguito da Hernandez per l’ace del +3 (8-5). Lyneel (9-7) e Van Garderen (13-10) vogliono la rimonta ma il primo tempo di Alletti (15-12) difende il solido +3 biancorosso quindi coach Soli chiede time out. Il muro di Hierrezuelo (18-13) e il primo tempo di Alletti (19-14) avvicinano la LPR alla chiusura, Van Garderen (19-16) e l’invasione a rete di Piacenza (20-17) fanno ben sperare a Ravenna che però deve fare i conti con Yosifov a muro su Torres (22-17). Lyneel veste i panni del matador per il 22-18 e 22-19, il pallonetto di Hernandez (23-19) e il primo tempo di Alletti (24-20) non lasciano scampo a Ravenna; Ricci mette a terra il 24-21, Parodi chiude la porta per il 25-21.
4°set: Grozdanov al posto di Torres, ma è ancora Piacenza a menar le danze con Yosifov, autore dell’ace del 7-5. Van Garderen risponde con la stessa moneta dai nove metri (7-7), imitato in seguito da Parodi: 10-8. Il sussulto arriva quando Grozdanov stampa il muro del 12-12, di nuovo però è un Parodi in stato di grazia a spingere la sua squadra sul 16-14: time out di Soli. La Bunge non molla ed è ancora dalle mani di Grozdanov che raggiunge il pareggio (19-19) e addirittura effettua il sorpasso con Van Garderen: 20-21 e Giuliani ferma il match. La Lpr è in confusione nella ricostruzione dopo la battuta di Grozdanov e pasticcia, regalando il 20-22 ai ravennati: il tecnico biancorosso chiama i suoi in panchina per la seconda volta. Ricci mette a terra la palla del 21-23 ed Hernandez tira in rete la battuta: 22-24. Ricci vanifica al servizio il primo set ball, ma sul secondo Lyneel riporta in equilibrio la sfida: 23-25 e si va al tiebreak.
5°set: La Bunge sulle ali dell’entusiasmo scatta sullo 0-4 propiziato da un break di Lyneel, una schiacciata fuori bersaglio di Hernandez e un ace di Spirito: Giuliani chiama time out. La Lpr dimezza il gap con un muro di Hierrezuelo (2-4), Grozdanov però ripaga i biancorossi con la stessa moneta, Lyneel trova un fortunoso servizio vincente e l’opposto bulgaro realizza il 2-8. Si cambia il campo, ma non la musica, con la conclusione di Bossi che vale il 2-9: altra pausa voluta dal tecnico degli emiliani. Due punti di fila di Alletti avvicinano Piacenza (4-9), Van Garderen li ferma e Ricci non sbaglia la palla del 5-11. L’olandese firma il 6-12 e Hierrezuelo regala il 7-13, ma poi c’è un improvviso black out favorito dalle giocate di Tzioumakas e Parodi che costringe Soli a due time out: 11-13. Capitan Lyneel rompe il ghiaccio realizzando l’11-14 e al secondo match point Grozdanov fa esplodere l’urlo di gioia dei tanti tifosi giallorossi arrivati a Verona: 12-15 e ritorno in Europa di Ravenna!
La forza dell’essere un gruppo, seppur molto giovane, molto unito. È stata questa la ricetta vincente per i ragazzi di Soli.
LPR Piacenza-Bunge Ravenna 2-3 (23-25, 26-24, 25-21, 23-25, 12-15)
LPR Piacenza – Bunge Ravenna 2-3 (23-25, 26-24, 25-21, 23-25, 12-15)
LPR Piacenza: Hierrezuelo 8, Clevenot 12, Di Martino 0, Hernandez Ramos 20, Marshall 4, Alletti 17, Papi (L), Tzioumakas 2, Yosifov 10, Parodi 10, Cottarelli 0, Manià (L). N.E. Zlatanov, Tencati. All. Giuliani.
Bunge Ravenna: Spirito 3, Lyneel 20, Ricci 8, Torres 6, Van Garderen 24, Bossi 7, Marchini (L), Goi (L), Grozdanov 7, Raffaelli 0. N.E. Leoni, Calarco, Kaminski. All. Soli. ARBITRI: Cappello, Zavater. NOTE – durata set: 25′, 28′, 27′, 23′, 19′; tot: 122′.