Di Paolo Cozzi
Dopo una lunga Regular Season dominata da Perugia domenica scattano i playoff scudetto con il primo turno dei quarti di finale… analizziamo i vari accoppiamenti e come arrivano le squadre a questo momento chiave.
Perugia, leader indiscussa, sta esprimendo la migliore pallavolo: ha trovato continuità e può contare su due giocatori come Atanasijevic e Zaytsev autentici trascinatori. Il serbo senza le fatiche di una lunga estate in nazionale è alla sua miglior stagione in Italia, Ivan si è ormai immedesimato nel ruolo di banda, in ricezione ha una sicurezza da veterano e il rendimento in attacco cresce di partita in partita. Ottimo l’inserimento di Colaci come libero, metronomo della seconda linea e l’apporto continuo di Russell. Podrascanin al centro della rete è una certezza e Anzani si sta meritando la maglia azzurra a suon di muri. Se poi De Cecco continua a smistare palloni a velocità supersonica allora sarà davvero difficile batterli. Bisognerà vedere più avanti nei play off quante scorie lasceranno i turni di Champions League e se le continue voci di mercato non distrarranno qualche giocatore. Comunque primo turno con Ravenna blindato con il 100% di possibilità.
Ravenna arriva nei play off dopo una stagione importante,con una partenza e un finale super e una fase di calo a metà stagione. L’uomo chiave è l’austriaco Buchegger, pedina fondamentale nel gioco di Orduna, decisamente rinato dopo la stagione complicata di Modena. Buona anche la coppia di laterali, con Marechal che garantisce equilibrio in seconda linea e Poglajen in attacco. Punto debole la linea dei centrali. Comunque per coach Soli e compagni una stagione da incorniciare, già portare PG al tie break in gara due sarebbe un successone.
Civitanova, seconda forza del campionato, è forse la squadra con la panchina più competitiva, e questo potrebbe permetterle di arrivare più fresca nei momenti clou. Qualche passo falso e le ultime sconfitte negli scontri con Perugia possono aver tolto sicurezza, ma “Sokolov Juantorena e Sander” sono garanzia di top level. Ben variegata la terna di centrali, ma il vincolo degli italiani in campo può essere una spada di Damocle. Christenson ha un tocco di palla di rara raffinatezza, ma a volte nei momenti chiave fa scelte che non condivido, vediamo come gestirà i prossimi impegni. Possibilità al 85% di passare il turno.
Piacenza arriva da un finale di stagione importante, la mia sensazione è che abbia deciso di giocare con Civitanova e non con Modena, comunque sia la strada è complicata. Le possibilità passano tutte per le mani di Baranowicz, leader lucido e molto maturato che ha trovato in Clevenot e soprattutto Fei, due autentici cecchini. Squadra di vecchietti ma con esperienza infinita, se Civitanova dovesse lasciare qualche chances loro saprebbero come sfruttarla al meglio.
Modena arriva ai play off dopo un febbraio travagliato per gli infortuni che hanno rallentato la crescita fisica e di amalgama della squadra, ma Bruno & co sono animali da play off e quando sentono profumo di big match trovano risorse extra. Molto passa dalle mani di Ngapeth, ma in attesa di Sabbi è su Argenta che si volgeranno i riflettori, e anche le attenzioni del muro avversario. Un punto a favore la possibilità di avere sempre 4 attacchi di livello a disposizione, uno a sfavore la pressione che avranno sulle spalle per raggiungere l’ultimo obiettivo stagionale rimasto. Possibilità di passare il turno 75 %.
La Revivre di Giani ha già dimostrato di poter essere una bella gatta da pelare per i canarini, puntando molto su una battuta aggressiva e sulla verve in attacco di Aziz. Se Cebulj sarà quello dell’ultimo mese renderà le cose ancora più difficili ma punto debole resta la linea di ricezione, spesso sotto pressione. Se vorrà impensierire gli attaccanti avversari dovrà poi trovare un buon timing a muro. Vincere in casa e spaventare i gialloblu potrebbe essere un buon obiettivo.
Tra Trento e Verona si gioca il quarto più aperto, anche se vedo i trentini con un 65% decisamente favoriti. Essendo arrivati quarti per i trentini la possibilità di giocare la bella in casa aiuta sicuramente. Stagione travagliata è dir poco per la squadra di Lorenzetti, capace di resuscitare dal 11° posto a novembre e issarsi fino al quarto. Vettori è ancora convalescente dopo una stagione deludente ma ha mostrato segnali incoraggianti, Kovacevic è una certezza e Lanza è il capitano che si carica la squadra sulle spalle insieme a Giannelli. Bene Eder, un po’ meno la coppia Zingel-Kozamernik.
Per Verona una stagione intera senza bomber Djuric, assenza devastante ma che coach Grbic è riuscito a nascondere sfruttando la voglia di Stern e dell’iraniano Manavinezhad. La ricezione potrebbe essere il tallone d’Achille, ma se riuscisse a tenerla al 50% potrebbe aiutare Spirito e permettergli di innescare con più frequenza Pajenk.
In conclusione godiamoci lo spettacolo dei Play Off, i palazzetti pieni e festanti, e le giocate dei nostri beniamini e….che vinca il migliore!!