A tre giorni dalla vittoria casalinga in quattro set l’Olimpia Cmc questa sera sarà di scena a Perugia (inizio ore 20.30 al PalaPellini, arbitri Di Bella e Galia) per provare a chiudere la serie di semifinale dei playoff di Serie B1 femminile. In caso di vittoria in casa della Tuum, infatti, le ravennati si qualificheranno alla finalissima che vale la promozione in A2, da disputare contro l’Acca Montella, seconda classificata del girone D e sconfitta nella prima fase finale dalla Conad SiComputer. In caso di sconfitta, invece, Babbi e compagne andranno allo spareggio con le umbre, in calendario al PalaCosta mercoledì 31 maggio.
Per avere la meglio sulla Tuum l’Olimpia Cmc dovrà replicare la bella prova di mercoledì scorso, cercando di mostrare il volto visto in particolare nel terzo e nel quarto set. “C’è stato un grande equilibrio in particolare nelle prime due frazioni – spiega il tecnico Marco Breviglieri – durante le quali noi facevamo fatica a mettere la palla a terra per merito dell’ottima difesa delle avversarie. Dal terzo periodo in poi si è invertita la tendenza, grazie a un servizio più redditizio e a una crescita delle fasi di attacco e di seconda linea, limitando gli errori. Quando è emersa la stanchezza in campo, noi siamo stati più lucidi e abbiamo conquistato un successo fondamentale”.
Di fronte a loro le ravennati si troveranno un Perugia con l’acqua alla gola, obbligato a vincere a tutti i costi per portare la serie di semifinale allo spareggio. “La Tuum è un’ottima squadra e a mio avviso averla battuta tre volte di fila rappresenta un risultato straordinario. Le nostre avversarie possono contare su alcune attaccanti molto pericolose e la differenza dei valori in campo sarà ancora un volta minima. Di sicuro loro proveranno a cambiare qualcosa e noi dovremo essere pronti a trovare subito le eventuali contromisure. La nostra intenzione è quella di andare a Perugia per chiudere la serie, anche perché così ci potremmo riposare un po’ di più in vista della finale – termina Breviglieri – ma è meglio non guardare troppo avanti e pensare solo a un gradino alla volta”.