Di Redazione
Sta diventando un’abitudine poco piacevole per la Trentino Itas: le sfide con la Sir Safety Susa Perugia iniziano alla grande, continuano con una lotta punto a punto, ma sulla lunga distanza sono gli umbri ad avere la meglio. È successo anche nella finale del Mondiale per Club a Betim, e non è un caso, come sottolinea Marko Podrascanin: “Quando perdi una finale è sempre un peccato – dice il centrale – secondo me abbiamo giocato bene tutto il torneo, sono stati quattro giorni di altissimo livello. Però in questa partita si è ripetuta una cosa accaduta forse 3-4 volte quest’anno: partiamo benissimo nel primo set, abbiamo tutto nelle nostre mani e poi caliamo subendo i loro cambi. Posso dire tranquillamente che abbiamo vinto contro Perugia A e perso contro Perugia B“.
“È ovvio che loro sono la squadra da battere quest’anno – aggiunge il Potke – se vogliamo superarli dobbiamo giocare per due ore come nel primo set. Siamo stati lì anche nel secondo e terzo set, potevamo essere avanti noi 2-1, ma nel quarto siamo davvero crollati a livello di energie. Faccio i complimenti a Perugia, noi continuiamo a lavorare, questo è solo l’inizio e la stagione è ancora lunga. Vogliamo fare un passo avanti e credo che siamo sulla strada giusta“.
C’è amarezza nelle parole di Riccardo Sbertoli “Volevamo fare un passettino in più e non ce l’abbiamo fatta. Sapevamo che il livello sarebbe stato altissimo, abbiamo provato a starci dentro in tutti i modi, ma non siamo stati bravissimi in alcune situazioni e questo ha fatto sì che loro vincessero 3-1. Questa medaglia oggi ci dà un po’ di amaro in bocca, da domani ce la porteremo dietro come un bel ricordo perché abbiamo fatto un gran torneo, anche se non perfetto“.
“Una sconfitta pesante – sintetizza Matey Kaziyski – sicuramente abbiamo tanto da pensare. Secondo me le nostre chance le abbiamo avute, però abbiamo sprecato un po’ troppo e non siamo stati all’altezza. Complimenti a Perugia che se l’è meritata“.
“Usciamo da una bella finale con un po’ di amarezza – conclude Angelo Lorenzetti – perché l’occasione di andare al tie break l’abbiamo avuta, sia nel tentativo di recuperare il secondo set sia quando eravamo avanti nel terzo. Per arrivare a questo i ragazzi hanno comunque speso tanto, è indiscutibile, però ci manca ancora quel soldino per fare una lira“.
(fonte: YouTube Trentino Volley)
