Polonia: Dirigente "infedele" sotto accusa, tra le vittime anche Nimir e Kooy?

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Di Redazione

Si allarga in Polonia il caso del dirigente “infedele” dello Zaksa Kędzierzyn-Koźle, accusato di aver sottratto denaro dai conti di allenatori e giocatori per circa 600mila euro (2,5 milioni di Zloty). L’ex pallavolista, arrestato a febbraio e oggi libero su cauzione, aveva ricevuto la procura per gestire i conti bancari degli stranieri passati per il club campione di Polonia, e ne avrebbe approfittato per intascare le somme destinate, tra l’altro, agli adempimenti fiscali dei soggetti coinvolti.

Tra le vittime accertate del dirigente ci sono anche i tecnici italiani Andrea Gardini e Fefè De Giorgi, oltre a Sam Deroo, Benjamin Toniutti e Kevin Tillie. Ora però, secondo quanto riporta la testata Sportowe Fakty, il procuratore distrettuale di Opole – che si occupa delle indagini – sospetta il coinvolgimento di altri atleti, tra cui Nimir Abdel-Aziz (allo Zaksa nella stagione 2014-2015) e Dick Kooy (per il periodo 2013-2015). La procura ha quindi emesso un ordine europeo di indagine rivolto alle forze dell’ordine italiane e olandesi per effettuare le opportune verifiche.

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