Di Redazione
Proseguono anche in Polonia le polemiche sui calendari troppo fitti, in vista del percorso di avvicinamento alle Olimpiadi 2020. Mercoledì scorso, in un’intervista a Przeglad Sportowy, il CT della nazionale maschile Vital Heynen ha dichiarato di aver chiesto alla PlusLiga di abbreviare la fase finale del campionato, che potrebbe concludersi nel caso peggiore il 9 maggio, pochi giorni prima dell’inizio della VNL (22 maggio). Immediata, però, è arrivata la risposta negativa del presidente di Lega Pavel Zagumny.
Nell’intervista Heynen ha usato parole forti, chiedendo più giorni di riposo per i suoi giocatori: “Se il movimento polacco non vuole una medaglia ai Giochi, basta dirlo. Se tutti vogliono questo risultato, dovrebbero impegnarsi in qualche modo; se nessuno fa nulla, si dimostrerà che il nostro più grande rivale non sono gli avversari di Tokyo, ma la pallavolo polacca stessa“. Il CT belga aveva inizialmente dichiarato di aver chiesto un intervento alla PZPS (la Federazione polacca) nell’agosto 2019; successivamente si è scusato per l’errore, precisando che l’incontro era avvenuto a novembre, quindi a calendari già operativi.
Zagumny, comunque, non ha lasciato molto spazio alla trattativa: “L’unica opzione per accorciare il calendario sarebbe inserire alcune partite nelle date delle semifinali di Champions League, ma questo sarà possibile solo se non si qualificherà nessuna squadra polacca, cosa che io invece spero fortemente possa accadere“. Il presidente della PlusLiga ha ricordato che il titolo polacco sarà assegnato prima rispetto ad altri campionati (come quello italiano, che potrebbe concludersi il 12 maggio) e che il 16 maggio è in calendario la finale di Champions League, in cui potrebbero essere impegnati lo stesso Heynen e Leon (con tutti gli scongiuri del caso per i tifosi di Perugia).
“Non è positivo – ha concluso Zagumny – che Heynen voglia discutere di questo problema attraverso i media, e che non voglia invece incontrarsi, ad esempio, con i presidenti di club per illustrare la sua posizione. Sarebbe una forma di contatto più positiva, così sembra soltanto un tentativo di farci pressione“.
(fonte: Przeglad Sportowy)
