Di Redazione
Subito scintille in Polonia per gara 1 della finale scudetto tra Zaksa Kędzierzyn-Koźle e Onico Varsavia, e non è detto che la battaglia sia finita in campo. Lo Zaksa di Andrea Gardini si è aggiudicato il primo round della serie decisiva per il titolo con il punteggio di 3-2 (25-23, 25-21, 20-25, 27-29, 17-15), pur facendosi rimontare due set di vantaggio e annullando ben 4 match point nel tie break. Tra i migliori Kaczmarek con 19 punti e Bieniek (13 punti con il 79% in attacco), ma decisivo anche l’impatto di Szymura, partito dalla panchina e determinante nel quinto set con 4 punti tra cui i due decisivi sul 15-15.
A fine partita, tuttavia, l’Onico ha presentato ricorso alla PlusLiga in merito a due decisioni arbitrali controverse, chiedendo addirittura la ripetizione della gara. L’episodio più contestato proprio sul 13-14 del tie break, quando l’arbitro ha inizialmente concesso il punto e la vittoria alla squadra della capitale, salvo poi cambiare decisione e assegnare lo scambio allo Zaksa per un (evidente) doppio tocco in ricezione. In seguito alle proteste, Kazcmarek ha ricevuto un cartellino rosso che ha portato il punteggio sul 14-15, ma lo Zaksa è riuscito ugualmente a rimontare e vincere. L’esito del ricorso è atteso entro la giornata di lunedì, anche perché mercoledì 1 maggio alle 20.30 è in programma gara 2 a Varsavia.