Di Redazione
Con tre set praticamente perfetti e una partita aggressiva e risoluta dall’inizio alla fine delle tre frazioni, l’Onico Varsavia rimette in piedi la serie contro lo Jastrzębski Węgiel allenato da Roberto Santilli e porta la semifinale a gara #3: una grande occasione persa da parte dello Jastrzębski che ha giocato notevolmente al di sotto delle sue potenzialità e degli standard visti in gara #1.
Partita mai in discussione: l’Onico, che riproponeva il canadese Sharone Vernon-Evans (4 punti) al posto dell’infortunato Kurek (operato ieri alla schiena, esito positivo dicono i medici dell’Onico che prevedono quattro mesi di recupero), con Lukasik (11) e Nowakoski (12) e Penchev (10) in rotazione offensiva. Il canadese, decisamente poco brillante in attacco, è spesso uscito dal six titolare per scelta tecnica di Antiga che ha azzeccato tutte le strategie portando tre uomini in doppia cifra e molta varietà di colpi vincenti anche al centro ma soprattutto a muro (15 punti). Jastrzębski Węgiel mai davvero in partita: i 15 punti di Fromm e i 12 di Konarski non hanno cancellato una serata pessima in ricezione e impercettibile al servizio. Nell’Onico si è visto anche Muzaj, finalmente tesserato dalla squadra di Varsavia dopo un lungo tira e molla: il tesseramento del giocatore del Gdansk inizialmente era stato respinto dalla lega polacca per l’infortunio di Kurek ma è stato accolto a seguito dell’ulteriore infortunio di Kwolel. Muzaj, partito dalla panchina, è entrato nelle rotazioni durante secondo e terzo set firmando tre punti su cinque attacchi e un muro per complessivi quattro punti.
La serie si sposta ora di nuovo a Varsavia. Il 24 aprile, mercoledì, conosceremo le finaliste: lo Zaksa di Andrea Gardini affronterà in casa il sorprendente Zawiercie alle 17.30 mentre l’Onico alle 20.30 ospiterà la gara decisiva con lo Jastrzębski Węgiel.