Di Redazione
C’era attesa per la convocazione definitiva del CT polacco della nazionale femminile Nawrocki soprattutto dopo grande polemica che aveva portato parte della squadra a contestare il tecnico e chiederne la rimozione. A novembre la federazione polacca invitò le giocatrici a fare squadre e zittire le polemiche e il 7 dicembre nella prima convocazioni il tecnico aveva confermato anche le sue accusatrici.
La sensazione è che Nawrocki abbia cercato di salvare il salvabile eliminando dal roster le giocatrici ribelli di cui avrebbe potuto fare a meno salvaguardando le titolari visto che la protesta di fatto era stata firmata da quasi tutta la squadra che il CT avrebbe deciso di salvaguardare per non andare alle qualificazioni con un team non competitivo.
Dunque le cinque giocatrici tra quelle schierate contro il CT, Katarzyna Zarśnińska-Król, Paulina Maj-Erwardt, Martyna Grajber, Zuzanna Efimienko-Młotkowska e Kamila Witkowska, sono quelle rimaste a casa, ma non sono certo tutte quelle che avevano espresso critiche sulla gestione del tecnico, accusato di un atteggiamento troppo duro e di dare spazio a giocatrici troppo giovani e senza esperienza.
“Non tornerò più su questa vicenda – ha dichiarato Nawrocki al Przegląd Sportowy – perché sono discussioni inutili e che non portano nulla di buono, ho un quadro chiaro di quello che è accaduto ma ho deciso di lasciarmi tutto alle spalle e di guardare avanti”.
Questo il roster finale della Polonia con cinque giocatrici di A1 femminile:
Alzatrici: Marlena Kowalewska (Chemik), Joanna Wołosz (Imoco, ITA).
Opposti: Martyna Łukasik (Chemik), Malwina Smarzek-Godek (Bergamo, ITA), Magdalena Stysiak (Scandicci, ITA).
Centrali: Klaudia Alagierska (ŁKS), Agnieszka Kąkolewska (Casalmaggiore, ITA), Anna Stencel (Pałac).
Schiacciatrici: Monika Fedusio (Pałac), Zuzanna Górecka (Novara, ITA), Natalia Mędrzyk (Chemik), Aleksandra Wójcik (ŁKS).
Liberi: Monika Jagła (Pałac), Maria Stenzel (Budowlani).
(Fonte: Przegląd Sportowy)