Porto Viro: Rocco Barone nerofucsia per il terzo anno di fila

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Dopo quella di Sperandio, arriva un’altra conferma di peso nel reparto centrali della Delta Group Porto ViroRocco Barone giocherà in nerofucsia anche la prossima stagione, la sua terza consecutiva alla corte del Presidente Veronese.

Classe 1987, 198 centimetri di altezza, Barone è un autentico totem del volley italiano. Tredici stagioni di SuperLega, cinque di Serie A2 Credem Banca, 25 presenze in Nazionale maggiore (con un argento europeo in bacheca), più di 2300 punti messi a segno in carriera.

A Porto Viro, “Veleno” – nomignolo che gli fu dato da Gino Sirci ai tempi di Perugia – ha trovato una seconda giovinezza, oltre che una seconda casa. Due stagioni fa ha contribuito in maniera determinante alla salvezza, raggiunta al fotofinish; l’anno scorso il premio è stato perfino più ricco, il terzo posto nella classifica finale della regular season. Traguardi importanti, emozioni forti, che forse l’atleta nato a Palmi, provincia di Reggio Calabria, aveva già provato in passato e in altri club, ma che oggi, con la maglia nerofucsia, hanno un sapore speciale.

“Sono felice di poter proseguire l’avventura con il Delta per un altro anno e ci tengo a ringraziare la società per la fiducia – dichiara Barone in occasione del rinnovo – Qui ho vissuto due stagioni davvero incredibili, la prima conclusa con una salvezza clamorosa all’ultima giornata, che è sicuramente il più bel ricordo che porto dentro di me di queste due annate, e l’ultima suggellata da un meritato terzo posto in regular season, un traguardo storico per una realtà relativamente piccola e giovane come quella di Porto Viro nel volley, oltre che una grande soddisfazione per tutti noi atleti”.

I confermati Barone e Sperandio, il nuovo arrivato Zamagni, e nelle prossime settimane potrebbe arrivare anche un quarto centrale. La concorrenza sarà davvero folta in posto tre quest’anno: “Con Zamagni ci conosciamo, siamo stati compagni di squadra a Siena tre anni fa, è un giocatore di alto livello. Con lui e Sperandio formiamo un grandissimo pacchetto di centrali e penso ne beneficerà l’allenatore, che avrà più opzioni a disposizione. Che obiettivi personali mi sono prefissato per la prossima stagione? Sempre gli stessi – prosegue Barone –, lavorare duro ogni giorno per mettere in campo alla domenica le mie qualità e la mia esperienza al servizio della squadra”.

Ma è vero, come dicono in tanti, che il livello dell’A2 si sta alzando ulteriormente rispetto all’ultima stagione? Barone ha pochi dubbi. “Si, quest’anno il livello è ancora più alto e secondo me ci sarà ancora più equilibrio per cui non poniamoci limiti. Con il lavoro, l’umiltà e la determinazione possiamo ripetere i risultati della scorsa stagione e perché no, provare a migliorarci. E poi con i nostri splendidi tifosi avremo sempre un uomo in più al nostro fianco. Com’è il nostro roster rispetto alla concorrenza? Paragoni non ne faccio, la carta non gioca… Solo il campo, a fine stagione, ci dirà che cosa siamo stati”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Il premio “Miglior atleta sportivo 2024” assegnato dall’Associazione della Stampa Estera alla nazionale femminile

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Queste le parole del presidente Manfredi: "Dire che siamo felici è semplice, ma quello che ci rende più orgogliosi è il nostro incredibile movimento. Siamo in crescita e abbiamo dei numeri stratosferici. La medaglia d'Oro di Parigi è il coronamento di un lavoro portato avanti nel corso degli anni".

"Sono molto orgogliosa di ricevere questo premio - il commento di Carlotta Cambi - La vittoria di Parigi ci ha regalato una gioia grandissima e davvero straordinaria è stata l'attenzione riservata alla squadra, sia durante che dopo la rassegna olimpica. Per noi è stato uno spartiacque è stata la gara dei quarti di finale, anche perché trovavamo lo stesso avversario di Tokyo. Uno dei fattori determinanti è stato il fatto di avere un obiettivo comune, oltre al rispetto dei ruoli".

"Sono davvero fiera di essere qui oggi, in rappresentanza della nazionale - le parole di Gaia Giovannini - Per me è motivo di grande orgoglio aver fatto parte di una squadra così forte, capace di raggiungere un risultato storico come la conquista della medaglia d'Oro olimpica. La scorsa stagione è stata la prima in azzurro per me, la convocazione è stata del tutto inaspettata e devo ammettere che lo scorso aprile di un anno fa, mai avrei immaginato di partecipare alle Olimpiadi e oltretutto diventare campionessa olimpica".

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(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)