Portomaggiore, Niccolò Rossi: “Il nostro problema è più psicologico che tecnico”

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Di Redazione

Le ultime due settimane della Sa.Ma. Portomaggiore non sono state sicuramente facili: prima la sconfitta di Fano, poi la clamorosa rimonta subita da Torino nel recupero della quinta giornata. Interrogativi e analisi sul periodo sono scattati già da inizio settimana, quando il gruppo gialloblù si è ritrovato in palestra per il tradizionale lavoro settimanale in vista del prossimo impegno, la gara casalinga di sabato 13 marzo alle 18 contro la Videx Grottazzolina.

Nella prima serata di allenamento, quella di lunedì, coach Marzola e i giocatori sono ritornati sui 15 giorni precedenti: “Abbiamo parlato molto della situazione – spiega il giovane opposto Niccolò Rossisoprattutto dell’ultima gara persa al tie break. La probabile risposta a quanto accaduto potrebbe essere che la squadra ad un certo punto della gara non riesce ad imporre il proprio gioco, adattandosi a quello dell’avversario. Forse si tratta di una situazione più psicologica che tecnica, poiché in precedenza abbiamo dimostrato di essere un gruppo importante. Inoltre, nell’ultimo match con Torino, siamo stati penalizzati da ricezione e difesa. Per questo, le sedute di lavoro si sono concentrate sul cambio palla e su quei fondamentali che non hanno funzionato“.

La posizione di classifica attualmente vede la Sa.Ma. al quinto posto a solo due lunghezze di vantaggio da San Donà: qualche rammarico rimane sull’andamento dell’intera stagione fin qui disputata. “Molte occasioni – ammette Rossi – sono state sprecate. La squadra ha dimostrato di valere di più. Purtroppo, qualcosa è mancato. Ma non possiamo dimenticare che ad inizio stagione vi sono stati tantissimi problemi fisici, problemi che ancora ci stanno condizionando nel lavoro quotidiano in palestra. Non è facile allenarsi con alcune defezioni“.

L’opposto classe 2002, originario di Reggio Emilia, arriva da due anni in B a Ravenna: “Di carattere – racconta – sono impulsivo: se ho un pensiero lo esprimo senza esitazione. Anche in campo ho la stessa dote: se intravedo uno spiraglio per picchiare la palla, non ho mezze misure“.

Tornando al campo, ora si attende Grottazzolina: “Sarà la terza gara contro di loro: magari potrebbe essere quella buona viste le due sconfitte precedenti. Conosciamo molto bene la squadra e le sue caratteristiche. Per giocare una buona partita, saranno fondamentali ricezione e difesa” conclude Rossi.

(fonte: Comunicato stampa)

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Modica chiude una stagione positiva. Aprile: “Soddisfatti, ma alzeremo l’asticella delle ambizioni”

A3 Maschile

Sabato sera la dirigenza presieduta da Ezio Aprile ha organizzato una serata conviviale per salutare nel migliore dei modi quella che per i “Galletti” della Contea dell'Avimecc Modica è stata la migliore stagione da quando la formazione milita in serie A3.

Un quinto posto finale in regular season e la sconfitta con la Rinascita Lagonegro in gara-3 dei Quarti di Finale Play-Off. Un risultato che poteva essere ancora più esaltante se solo a inizio stagione non ci fossero stati tanti problemi che hanno portato come conseguenza una serie di sconfitte che hanno costretto i ragazzi di coach Enzo Di Stefano a un inizio in salita.

Presente alla serata anche Lorenzo Cavasin che, arrivato a Modica per dare manforte alla causa, si è infortunato gravemente alla prima di campionato con Reggio Calabria e ha saltato tutto il campionato.

“E’ stata una stagione iniziata in salita già in estate per varie vicissitudini che ci hanno disorientato, ma – spiega coach Enzo Di Stefanola dirigenza non si è fatta trovare impreparata ha subito corso ai ripari e con l’arrivo di Padura Diaz abbiamo superato questa prima difficoltà egregiamente. Gli infortuni di inizio stagione hanno gravato sulla prima parte del campionato che è stata deficitaria per la classifica, ma con il lavoro in palestra, nella fase successive i risultati sono arrivati e penso abbiano reso questa stagione positiva. Quando abbiamo preso coscienza che la squadra è stata costruita bene con acquisti azzeccati che hanno rinforzato un gruppo già consolidato – continua – sono arrivati ritmo e bel gioco e abbiamo giocato alla pari con le big del nostro girone. Ho avuto la fortuna di lavorare con uno staff tecnico di spessore e soprattutto con l’amico Manuel Benassi che è anche un grande professionista. Ero sicuro di questo e averlo al mio fianco è stato un grande vantaggio perché ha portato un contributo importante al mio lavoro e la squadra ne ha tratto sicuramente giovamento".

"Abbiamo chiuso la stagione al quinto posto - conclude il coach - e ce lo godiamo anche se poteva essere migliorato. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha accordato in questi anni insieme -conclude Enzo Di Stefano – ho fatto tutto con la massima dedizione e il duro lavoro raccogliendo questi risultati, ora ci sarà da pensare al futuro, ma è ancora troppo presto per svelarlo”.

Tra i protagonisti di questa stagione Stefano Chillemi che, da capitano e modicano, ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare non solo Modica, ma l’intera Sicilia .
“L’inizio di stagione tra infortuni e vicissitudini varie – spiega il capitano biancoazzurro – è stato molto difficile, ma la società ha sopperito egregiamente alle difficoltà con acquisti mirati che hanno reso il nostro gruppo molto forte in tutti reparti. Quando siamo stati al completo - continua – abbiamo iniziato a giocare anche una buona pallavolo e alla fine credo che il quinto posto finale in regular season sia stato più che meritato, perché abbiamo lavorato sei mesi duramente per arrivare a questo traguardo. Siamo stati sempre uno spogliatoio unito come non lo siamo stati mai negli anni precedenti, ci siamo sempre aiutati a vicenda e questo è stato la nostra forza. La società - conclude Stefano Chillemi - ha posto le basi per qualcosa di importante, ma è ancora presto per parlarne”.

Le parole del presidente Ezio Aprile, invece, non nascondono nuove ambizioni societarie.
“Siamo soddisfatti di questa stagione appena conclusa – dice – perché siamo riusciti a migliorare i risultati delle stagioni precedenti. Abbiamo chiuso al quinto posto, peccato aver incontrato ai quarti Lagonegro, la squadra più in forma del momento, dovendo giocare gara-3 in casa loro. Abbiamo avuto difficoltà a inizio stagione con la mancanza dell’opposto e con Cavasin che si è infortunato alla prima giornata. L’arrivo di Padura Diaz – prosegue – ha comunque portato nuovo entusiasmo e credo che senza tutte le difficoltà incontrate avremmo potuto fare ancora meglio, ma va bene così. Cercheremo di riconfermare lo zoccolo duro di questa stagione e di fare acquisti che ci possono fare alzare ulteriolmente l’asticella delle ambizioni. Partiamo da una base solida, – conclude il presidente dell’Avimecc Modica – ci serve solo migliorare alcuni aspetti anche al di fuori dal campo e credo che abbiamo le carte in regola per continuare nel nostro progetto a lungo termine”.

(fonte: Avimecc Modica)