Di Redazione
In casa Tinet Gori Wines Volley Prata ci si interroga sul futuro e si fanno dei ragionamenti sui possibili scenari che riguarderanno il prossimo campionato.
Francesco Bongiorno, storico membro del consiglio direttivo del club, intervistato dal Popolo Friuli VG esordisce: «Stiamo aspettando, come tutti, di capire come si evolverà la situazione gli scenari possibili sono diversi e dipendono, ovviamente, dall’andamento dell’emergenza . Certo è che per pianificare una stagione in serie A3, pur tra mille dubbi, ci vuole comunque qualche certezza».
«Dall’aria che tira anche in Superlega, penso proprio che per la prossima stagione, nella migliore delle ipotesi, le squadre dovranno giocoforza utilizzare il più possibile giocatori fatti in casa. Anche le grandi società sono orientate a costruire le rose su 5-6 buoni giocatori attorno ai quali mettere atleti del vivaio».
«Il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda gli sponsor. Con alcuni nostri storici sostenitori ci siamo già sentiti, ma aspettiamo di poterci incontrare di persona per chiudere gli accordi. Non sarà comunque facile, perché al momento non abbiamo molte indicazioni da offrire.
Non sappiamo quando inizierà la stagione, se le partite saranno a porte chiuse, ma soprattutto non sappiamo quali saranno i protocolli che le squadre dovranno seguire nel caso sfortunato che qualche atleta dovesse infettarsi. Se questa evenienza dovesse comportare la messa in quarantena di tutta la rosa e quindi il ritiro del club dal campionato questo complicherebbe ulteriormente le cose, sia nei confronti degli sponsor che nei rapporti contrattuali con gli atleti.”
“Ci dispiacerebbe perdere questa serie A, stiamo cercando in tutti i modi di tenere accesa la fiammella, ma dobbiamo auspicare di non trovare troppi venti contrari”.
