La cornice è di quelle che valgono di per sé la visita: la Sala delle Colonne del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, scelta dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile per la presentazione ufficiale dei campionati di Serie A 2023-2024. Una stagione che la Lega chiama “stellare“, curiosamente lo stesso termine utilizzato il giorno precedente durante il vernissage dell’Allianz Vero Volley Milano; per allargare il campo potremmo definirla “spaziale”, vista anche la presenza virtuale di Luca Parmitano (l’astronauta è intervenuto con un videomessaggio, ribadendo ancora una volta il suo amore per il volley ed evidenziandone i punti in comune con il lavoro sulla Stazione Spaziale Internazionale).
Altro punto in comune con la presentazione di Milano è la presenza della “stella” più luminosa, Paola Egonu, chiamata in causa anche come protagonista del progetto “Parola ai giovani” lanciato dal cantautore Giovanni Caccamo, che ha aperto la cerimonia con un’esibizione musicale. Tra gli ospiti anche Andrea Moccia, noto divulgatore scientifico che ha illustrato (con l’aiuto di una “valletta” d’eccezione come Cristina Chirichella) gli aspetti fisici del movimento del pallone durante la battuta float. Poi spazio alla rievocazione storica con due nuovi protagonisti del campionato di A1 femminile: Lorenzo Bernardi e Julio Velasco, neo-tecnici di Novara e Busto Arsizio, che si sono ritrovati con il giornalista Rai Jacopo Volpi a 33 anni dalla storica finale mondiale contro Cuba.
“E pensare che sono passato al femminile per non incontrare i miei ex giocatori…” ha scherzato Velasco, che poi ha aggiunto: “Ho accettato questa sfida consapevole che Busto non è tra le squadre più forti del campionato. Dobbiamo essere disposti a soffrire, saper giocare le partite che possiamo vincere e imparare da quelle che perderemo“. Il congedo con una battuta fulminante sulla Generazione di Fenomeni: “Quando si ha il talento e si lavora come se non lo si avesse, è allora che si diventa fenomeni“.
“La pallavolo femminile ha un fascino che attrae tantissimo – ha detto invece Bernardi – da qualche anno la seguivo con assiduità, avevo bisogno di una nuova sfida e penso di aver fatto la scelta migliore. Sarà un campionato all’insegna dell’equilibrio, tante squadre si sono rinforzate: certamente ci sono delle favorite, ma il campionato non lo giocano i pronostici, è il campo che deve dare il responso“.
In platea le vere protagoniste: le capitane delle 14 squadre di Serie A1 e delle 20 di Serie A2, campionati che prenderanno il via nel weekend. La regular season di A1 si concluderà il 23 marzo, e già il 27 cominceranno i quarti di finale dei Play Off Scudetto, da chiudere entro il 28 aprile con l’eventuale Gara 5 della Finale; parallelamente si svolgeranno anche i Play Off Challenge per l’accesso alle Coppe europee (una modifica al regolamento impedirà il ripetersi del “caso Novara” dello scorso anno). Altro aggiustamento in Coppa Italia: i quarti di finale, in programma il 24 gennaio, saranno più distanziati dalla Final Four prevista per il 17 e 18 febbraio, quando si disputeranno anche le finali della Coppa di A2.
Il presidente di Lega Mauro Fabris gigioneggia dal palco, a poche settimane dalla sua rielezione: “Peccato che non siano possibili ulteriori mandati, dopo 20 anni stavo cominciando a imparare… Aver preso 32 voti su 33 mi dà forza per affrontare una stagione impegnativa“. E chiede addirittura alla nazionale femminile un rendimento più elevato per soddisfare gli “stakeholders”: “Noi siamo un consorzio di privati che investono nella pallavolo con obiettivi economici e sportivi. Chiediamo due cose, un cambiamento dei calendari e risultati migliori da parte della nazionale“. Detta così, è una pretesa un po’ eccessiva (parliamo pur sempre di sport…), che però probabilmente cela un richiamo all’insoddisfazione della Lega per l’esclusione di alcune “big”.
Luciano Cecchi, vicepresidente della Federazione Italiana Pallavolo, non si lascia trascinare sul tema dell’azzurro: “Auguro a tutti che sia una stagione bellissima e ricca di soddisfazioni. Il campionato di Serie A è di alto valore tecnico e agonistico, e con una bellissima cornice di pubblico che vive gli eventi. Ringrazio le società, perché la pallavolo cammina grazie al connubio tra vertice e base: non c’è una grande Federazione senza la collaborazione tra Fipav, Lega e club“. Entusiasta anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, in collegamento video: “Siete l’orgoglio del sistema sportivo italiano, il vostro campionato arricchisce il nostro prestigio all’estero. Sono contento che si proceda mano nella mano con la Fipav: bisogna fare sforzi per la condivisione, soprattutto nell’anno olimpico“.
Durante la presentazione sono stati consegnati i riconoscimenti alla Prosecco DOC Imoco Conegliano, vincitrice di Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa, e al suo allenatore Daniele Santarelli, che ha ricevuto il Premio “Sergio Guerra” al miglior tecnico di A1. Premiate anche Itas Trentino e Roma Volley Club per la promozione dalla A2. Gli altri riconoscimenti individuali verranno consegnati prima delle partite: Ekaterina Antropova è la miglior battitrice (43 ace) e vince anche il Premio “Arnaldo Eynard” come miglior Under 21 di Serie A1, ad Anna Gray va il premio “Sara Anzanello” per la miglior muratrice. Eleonora Fersino è la miglior ricevitrice di A1, Stefano Saja il miglior tecnico di A2 e Linda Manfredini la miglior Under 21 di A2. Le best scorer sono infine Ebrar Karakurt per la A1 e Josephine Obossa per la A2.
Chiusura affidata al direttore generale Enzo Barbaro, che ha rivendicato gli ottimi numeri della “prima Lega indoor nel campo dei social network“: una fanbase di 470mila utenti, 6 milioni e 300mila visualizzazioni e 62 milioni di impression su YouTube, che si aggiungono agli 8 milioni 638mila spettatori tv per l’intera stagione (un milione e 752 mila per la Finale Scudetto, 475.600 per la Coppa Italia). E proprio nel campo della comunicazione il dg ha annunciato nuovi corsi di formazione destinati sia ai dirigenti dei club consorziati, sia al personale interno.
di Eugenio Peralta