Si è svolta ieri sera, in una Sala Buzzati del Corriere della Sera gremitissima, la 6° edizione del Premio giornalistico “Roberto Stracca”. Il riconoscimento, istituito nel ricordo del giornalista del Corriere scomparso nel 2010 alla prematura età di 40 anni, è volto alla valorizzazione del talento di giovani cronisti ed ha avuto tra i suoi vincitori Federico Turrisi di Milano (ex aequo con Giulia Giacobini di Jesi) con un elaborato sul volley e le emozioni azzurre alle Olimpiadi del 2016.
Proprio sul tema della pallavolo, Ivan Zaytsev ha animato la tavola rotonda a seguito della premiazione, sul tema de “Il fair play nello sport”.
Tanti gli ospiti presenti all’evento: l’allenatore ed ex calciatore Roberto Mancini; Gabriele Gravina, Presidente Lega Pro; Venanzio Postiglione, Vicedirettore Corriere della Sera; Daniele Dallera, Caporedattore sport del Corriere della Sera; Paolo Baldini, segretario di redazione del Corriere della Sera
Sul tema del fair play, Zaytsev ha dichiarato che lo stesso “è l’essenza della pallavolo, uno sport rispettoso dell’avversario e non contaminato da interessi economici e politici. L’Italia sul tema è molto più avanti rispetto ad altre nazioni”.
Incalzato dalle domande del parterre, poi, lo Zar ha raccontato a tal proposito che “durante una gara dei playoff contro Trento, Simone Giannelli ha ammesso un tocco che nessuno aveva visto, concedendoci un punto importante che ci avrebbe potuto permettere di vincere la partita anche se, poi, non è andata così…”.
Più fair play di così.