Di Eugenio Peralta
Gli USA restano l’unica squadra imbattuta nell’edizione 2019 della Volleyball Nations League femminile. Davanti ai quasi 4000 spettatori della Zoppas Arena di Conegliano (solo pochi posti mancanti per il tutto esaurito) l’Italia perde la sua prima partita nella competizione, arrendendosi al tie break al termine di una sfida lunga, estenuante e dai mille volti.
Prive della febbricitante Egonu, le azzurre si risollevano con grande carattere dopo un primo set opaco, grazie agli ingressi di Orro e Pietrini al posto di Malinov e Lucia Bosetti; in attacco si prendono la scena Miriam Sylla (14 punti con il 47%) e soprattutto Indre Sorokaite (22 con il 42%), che dà un contributo fondamentale anche in battuta con 3 ace.
Dal quarto set l’uscita (programmata) di Sylla e l’ingresso di Annie Drews sparigliano di nuovo le carte: l’opposta è subito devastante con 10 punti, mentre le azzurre calano in ricezione e non trovano più il filo del gioco. Le statunitensi mettono in mostra, oltre all’ottima Madison Kingdon, anche un altro talento molto interessante per gli spettatori di casa: Chiaka Ogbogu, che l’anno prossimo giocherà proprio con l’Imoco.
Domani, sempre alle 20, l’ultimo impegno delle azzurre contro la Serbia; in precedenza, alle 17, scenderanno in campo USA e Repubblica Dominicana.
1° SET – Mazzanti deve rinunciare a Egonu, influenzata, che non va nemmeno in panchina; al suo posto Sorokaite. Il resto del sestetto azzurro è quello dei Mondiali, mentre Kiraly mischia le carte inserendo Lee, Ogbogu e Thompson (fuori Drews). Il primo break è firmato proprio da Ogbogu (2-4) e le statunitensi allungano fino al 3-7 con Thompson, ma un grande turno di battuta di Chirichella permette alle azzurre di recuperare subito (7-7). Kingdon porta di nuovo avanti gli USA (8-10) dando inizio a una fase confusa con tanti errori. Mazzanti ferma il gioco (12-14), ma il break a stelle e strisce prosegue fino al 12-17 sul servizio di Ogbogu, malgrado l’ingresso di Orro in regia. Lucia Bosetti riporta sotto l’Italia (16-19), Hancock con un altro ace la rispedisce indietro (17-23). Mazzanti getta nella mischia Pietrini e la giovane schiacciatrice la ripaga con un attacco e un ace per il 20-23. Thompson si procura 3 set point, l’Italia ne annulla due, ma poi la battuta out di Danesi regala il 22-25.
2° SET – Restano in campo Orro e Pietrini e la partenza dell’Italia è bruciante: 6-4 con Sylla scatenata e un muro della stessa Pietrini. Gli USA sembrano in affanno e sbagliano con Thompson (11-6), mentre l’Italia è infallibile in attacco: ancora Pietrini sigla il 13-8. La battuta di Sorokaite scava definitivamente il solco: ace dell’opposto per il 17-10. La neo-pantera incanta il pubblico della Zoppas Arena (21-14, 23-16) ed è sempre lei a chiudere il parziale con un altro servizio vincente per il 25-17.
3° SET – Si comincia da dove ci si era fermati, con un altro ace di Sorokaite (3-3); i troppi errori delle azzurre permettono però a Kingdon e Lee di firmare il break del 3-7. Sylla trascina l’Italia all’immediata rimonta (7-8) e dall’8-10 le padrone di casa firmano un break di 4-0 con Sorokaite, Sylla e Danesi. Un passaggio a vuoto di Orro, con due alzate fuori misura, vale il nuovo pareggio (14-14); al nuovo break firmato da Pietrini e Sorokaite (18-15) risponde subito Kingdon per il meno 1, ma l’ace di Orro riporta avanti l’Italia (20-17). Gli USA non demordono e completano la rimonta con un gran muro di Ogbogu (21-21), dando vita a un finale incandescente. I muri vincenti di Chirichella valgono il 23-21 e il 24-22; Sylla trasforma il secondo set point e porta avanti l’Italia (25-23).
4° SET – Cambi in entrambe le formazioni: gli USA inseriscono Drews per Thompson, Mazzanti dà riposo a Sylla scegliendo la coppia Lucia Bosetti-Pietrini in posto 4. L’avvio però è da dimenticare per l’Italia, che sul servizio di Ogbogu incassa un pesante 2-8 con tanti errori in seconda linea. Rientra Malinov in regia, ma il vantaggio delle statunitensi continua a lievitare (4-11); ancora Ogbogu firma il 7-14. Simone Lee è protagonista in attacco (9-16, 10-18); le azzurre provano a risollevarsi con la battuta di Caterina Bosetti (13-18) ma non basta, e Washington con un turno di servizio micidiale propizia il 14-22. Gli USA capitalizzano il vantaggio e chiudono con Lee (19-25).
5° SET – Il tie break non potrebbe iniziare peggio per le azzurre, che si ritrovano subito sotto 0-3 (attacco e muro di Drews, doppia di Orro). Mazzanti ferma il gioco e al rientro Chirichella e Danesi recuperano due punti, ma la rimonta non si completa e Lee firma il 2-5. Il servizio di Pietrini riduce le distanze e si va al cambio di campo sul 6-8; gli USA però non si lasciano avvicinare ulteriormente (8-10), anzi è Drews a fare la differenza a muro e in attacco (9-13). Sempre l’ex Legnano e Casalmaggiore si procura il match point (10-14) ed è ancora lei a trasformare al secondo tentativo per l’11-15.
Italia-USA 2-3 (22-25, 25-17, 25-23, 19-25, 11-15)
Italia: Sorokaite 22, Alberti ne, Malinov 4, De Gennaro (L), Folie (L) ne, Orro 3, Bosetti C. 1, Chirichella 8, Danesi 9, Pietrini 14, Bosetti L. 5, Sylla 14, Parrocchiale ne. All. Mazzanti.
USA: Hancock 2, Poulter 1, Kingdon 18, Drews 10, Thompson 8, Wilhite ne, Courtney (L), Tapp (L) ne, Rettke ne, Lee 12, Washington 6, Ogbogu 12, Lake. All. Kiraly.
Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Makshanov (Russia).
Note: Spettatori 3895. Italia: battute vincenti 9, battute sbagliate 19, attacco 41%, ricezione 50%-36%, muri 9, errori 36. USA: battute vincenti 5, battute sbagliate 12, attacco 45%, ricezione 44%-33%, muri 11, errori 22.