Di Redazione
Con una vittoria in quattro set, il Kuzbass Kemerovo ottiene il primo titolo nazionale russo della sua storia battendo contro ogni pronostico i superfavoriti dello Zenit Kazan: 3-1 (21-25, 25-19, 25-22, 25-23).
Lo Zenit, che si era rimesso in corsa dopo due tremende sconfitte in casa subite in rapida successione la settimana scorsa, parte con lo stesso piglio di gara #3: Mikhailov e Ngapeth mantengono alta l’attenzione e sfruttano al meglio un gioco efficace che viene costruito da una fase di ricezione più che affidabile (21-25). Ma in avvio di secondo set la musica cambia completamente: la ricezione dello Zenit comincia a balbettare e sale considerevolmente l’efficacia del Kuzbass che scatena Poletaev. La partita cambia completamente inerzia e il Kuzbass vince in modo non solo netto ma estremamente meritato la seconda frazione (25-19).
Il terzo set è il momento chiave dell’intero incontro: pochi errori, molta attenzione, le due squadre decidono anche di correre quanti meno rischi possibili… ma diventano decisivi nel finale gli errori di Ngapeth che concedono ai padroni di casa l’unico break importante della frazione. Al secondo set point Kobzar chiude con un sontuoso tocco di prima (25-22).
Il quarto set è di nuovo una guerra di nervi che si disputa punto a punto ma è lo Zenit che sembra soffrire di più anche perché il clima nel piccolo e gremitissimo palazzetto di Kemerovo è incandescente: sul 16-15 la partita viene sospesa per oltre tre minuti. Una violentissima bordata di Mikhailov finisce fuori ma Alekno protesta e chiede il Challenge per un tocco a muro. Il tocco non si vede chiaramente: la palla fuori sì. Dalle tribune urlano come forsennati e alcuni ragazzi della panchina del Kazan non la prendono bene. Quando si riprende il Kuzbass allunga il gap: sul 18-15 la tensione è palpabile da entrambe le parti. Un errore in ricezione del Kemerovo rimette in piedi lo Zenit e da lì si procede di nuovo punto a punto. Kuzbass sempre abanti, Zenith sempre a rintuzzare: poi è la squadra di Alekno a prendersi il break senza che il Kuzbass ceda di un millimetro. Finale di set molto confuso e pieno di errori ma anche palpitante: sul 23-22 la squadra va a servire a due punti dal suo primo titolo. Tavasiev mette in campo il muro del match ball e la squadra non sbaglia nulla sfruttando la prima occasione e una ennesima pessima ricezione del Kazan (25-23).
Per il Kuzbass Kemerovo è il primo titolo nazionale russo: i giocatori passano sotto le piccole tribune dando il cinque ai tifosi siberiani in lacrime che cantano “grazie, grazie…”. Zenit che lascia il titolo dopo sei successi consecutivi, dieci negli ultimi undici anni e si accontenta della qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League.