Il progetto Modena e i rumori di pancia: tra passato, presente e…futuro?

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Di Paolo Cozzi

Lorenzetti, Piazza, Tubertini e da ieri sera Radostin Stoytchev: la lista degli allenatori fagocitati dal progetto Modena negli ultimi due anni comincia a essere lunga, e costosa, visto che gli allenatori sotto contratto vanno pagati….

La decisione di Modena Volley mi ha stupito e colpito, e anche profondamente turbato. Cercherò di portarvi le mie valutazioni di ex atleta che ha vissuto situazioni simili e che conosce la piazza di Modena per averci giocato due anni.

Modena è il volley, si respira volley in ogni angolo della città, il calcio è solo un fastidioso contorno e tutti conoscono le vicissitudini dei giocatori, i pettegolezzi, e le voci. Giocare a Modena quando tutto va bene è spettacolo puro, giocare a Modena quando le cose vanno male una delle esperienze più complicate, perchè tutti sanno, tutti chiedono, e tutti (ma proprio tutti) vogliono dire la loro.

In questi ultimi giorni la piazza si è molto spaccata, da una parte c’era chi si schierava con l’allenatore, pregando la società di liberarsi dalle mele “marce”, dall’altra parte chi ha difeso a spada tratta i giocatori a scapito del mister. Ecco, in una situazione tra guelfi e ghibellini, bianchi e neri, mi sarei aspettato molta lucidità da parte della Società, una capacità di gestione da grande azienda. Invece, a partire dalla kermesse in televisione di martedi….

La sensazione è che i vertici societari abbiano agito seguendo i rumori della pancia, e non quanto suggerito dalla parte più razionale della mente. Perché se è vero che è più facile cambiare un allenatore che 12 giocatori, è anche vero che così rimane la sensazione che si sia valorizzato il volere di alcuni (forse la maggioranza) e che tifosi e stampa abbiano dettato la strada alla società. Precedente pericolosissimo…..

La cosa mi sorprende ancora di più, perche il D.S. di Modena è un ex atleta che conosco molto bene, di cui ho grande stima e che ha profonde conoscenze del mondo volley. Che le scelte a Modena vengano solo dal vertice più alto della piramide dirigenziale??

Mi sorprende anche che questa scelta sia stata fatta ora, quando Ngapeth è ormai partito per altri lidi e Bruno ha firmato un pre-accordo (sono voci….ma molto realistiche) con Civitanova. È un tentativo estremo per trattenerlo e ripartire da li nel progetto tecnico triennale, o si manda tutto a monte e si riparte da zero con nuovo coach e nuovo palleggiatore? Una cosa è certa, ieri ero molto negativo sull’intervento di alcuni giocatori nella ormai celebre trasmissione televisiva, ora capisco che anche i giovani come Mazzone si sono esposti sapendo di essere protetti dall’ombrello di mamma società.

Ma che tristezza vedere queste cose: i panni, anche i più sporchi, vanno lavati in spogliatoio, magari urlando, sbraitando, anche alzando le mani. Così anche nella ragione si passa dalla parte del torto, del torbido e non aiuta.

Cosa resta ora di Modena, quale sembianze avrà la squadra che si rialzerà dalle ceneri di questa 24 ore modenese? Una cosa è certa, su Modena è attivo il capo dei procuratori italiani che da tempo sta provando a spostare sotto la Ghirlandina Zaytzev e Anzani, nel tentativo di creare un terzo polo da contrapporre a Perugia e  Civitanova. E per l’allenatore, uno di Scuderia è molto chiacchierato.

La sensazione è che per rimettere in sesto la barca che avanza goffamente servirà far sanguinare le casse societarie, nella speranza che la piazza sia disposta a tollerare tutte queste decisioni discutibili…

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