Prova di forza della Lube all’Allianz Cloud: la "prima" casalinga è amara per Milano

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Di Paola Lopez Marchetti

Si concretizza dopo anni di attesa il sogno del nuovo palazzetto per l’Allianz Milano, che finalmente ha una nuova casa. La prima interna dei lombardi è festeggiata da più di 3.000 spettatori, anche se non c’è il pienone.

Cambio forzato alla regia per Civitanova per l’infortunio di Bruno: gli subentra D’Hulst, rientrato in Italia dopo essere stato in Belgio per la perdita del padre. La sua tifoseria risponde con uno striscione: “Il dolore non ferma i campioni, Forza Stijn”.

Prima della partita ufficiale il lancio del progetto volley4all: l’obiettivo è quello di promuovere una cultura inclusiva, favorire lo spirito di squadra e la socializzazione. A questo fine si sono sfidate sul campo due squadre della Special Olympics Italia, la più grande associazione sportiva per persone con disabilità intellettiva.

La cronaca:
Inizia equilibrato il primo set per entrambe le squadre con una fase molto efficiente di muro-difesa. Dopo un episodio dubbio, Milano perde leggermente la concentrazione e Civitanova non perdona per mano di Leal al servizio e Simon al centro (5-9).  Piazza chiede subito un tempo tecnico per riorganizzare i suoi ragazzi ma Civitanova si mostra più forte che mai, con il tridente italo-cubano Leal-Simon-Juantorena letale dal centro e sugli esterni. Per i meneghini, si mettono in luce Petric e Clevenot, che costringono i marchigiani ad alcuni errori in difesa. Stavolta è De Giorgi a utilizzare il suo tempo, ma Clevenot al servizio è inarrestabile e mette in difficoltà la rotazione degli avversari (11-14). La difesa di Civitanova torna a essere formidabile (44%) aiutando la Lube ad arrivare con 4 punti di distacco alla fase finale (16-20). Petric continua a portarsi la squadra lombarda sulle spalle ma i marchigiani sono più precisi. La fine è una battuta dei padroni di casa che rimane in rete e concretizza il 22-25 per la Lube.

Civitanova apre il secondo parziale subito in vantaggio (4-6). Però dopo alcuni errori in battuta, i padroni di casa si riprendono e pareggiano sul 7-7. Rychlicki e Juantorena recuperano il vantaggio per i cucinieri con percentuali di attacco molto buone. Questo e alcune piccole distrazioni in campo preoccupano a Piazza che chiama la sua squadra in panchina. Però niente sembra risolversi per i milanesi: solo Petric riesce ad andare a segno per i suoi. Simon (75% attacco) infastidisce gli avversari con i primi tempi e continua ad allungare per i suoi (14-18). I meneghini fanno molta fatica a riprendere il ritmo e Civitanova non perdona, Juantorena e Leal tornano a essere incubi per la difesa locale e con un mani out, il secondo set è ancora della Lube per 15-25.

Si gioca punto a punto l’inizio del terzo gioco con ottime azioni difensive da entrambe le parti, perfino “calcistiche”, ma sono sempre gli ospiti che comandano. Il muro marchigiano con le torri cubane è preciso e incavalcabile (6-8). Petric è sempre protagonista e tenta di spronare la rimonta meneghina insieme ad Abdel-Aziz, ma non basta. La Lube è quasi perfetta in tutti i fondamentali e tutto va per il verso giusto (9-13). Compaiono i fantasmi per i padroni di casa, che sbagliano sia in attacco che in battuta, e i marchigiani consolidano ancora il vantaggio (13-18). Sono 5 i punti che separano le due formazioni (15-20), un doppio cambio opposto-palleggiatore dà un po’ di respiro alla squadra di Piazza, ma niente da fare. Civitanova è più forte, e dopo un match point fallito (battuta che termina in rete), Anzani firma il 20-25 del terzo set e la terza vittoria consecutiva dei marchigiani, senza cedere un set. Juantorena MVP della serata.

Allianz Milano-Cucine Lube Civitanova 0-3 (22-25, 15-25, 20-25)
Allianz Milano: Sbertoli, Clevenot , Kozamernik 3, Abdel-Aziz 13, Petric 14, Gironi 1, Pesaresi (L), Basic, Izzo. N.e. Weber. All. Piazza.
Cucine Lube Civitanova: D’Hulst 1, Juantorena 17, Anzani 4, Rychlicki 8, Leal 10, Simon 6, Balaso (L), Ghafour 1. N.E. Kovar, Massari, Diamantini, Bieniek, Marchisio (L). All. De Giorgi.
Arbitri: Tanasi (Sr) e Venturi (To).
Note: Spettatori 3164. Milano: 20 battute sbagliate, 3 ace, 1 muro vincente, 38% in ricezione (16% perfette), 45% in attacco. Lube: 12 b.s., 8 ace, 8 m.v., 36% in ricezione (10% perfette), 53% in attacco.

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Semifinale Scudetto: Trento-Piacenza 3-2. Travica: “Mi dispiace per i ragazzi che hanno dato tutto”

Superlega Maschile

La serie di Semifinale nella parte alta del tabellone dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca inizia con una partita di oltre due ore e mezza al cardiopalma, risolta solo ai vantaggi del quinto set per 18-16. A vincerla è l’Itas Trentino che, contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, si tiene quindi stretto il fattore campo spuntandola allo sprint al termine di una Gara-1 ricca di colpi di scena e di saliscendi ma che alla fine premia la squadra più temeraria. Avanti 1-0 e poi 2-1, i gialloblù scivolano sino al meno tre (8-11) nel tie break, ma non si perdono d’animo, trovano la parità a quota 12 e annullano tre match ball prima di capitalizzare il primo a disposizione proprio con Michieletto, il best scorer dell’incontro con 25 punti. Nel continuo alternarsi di emozioni e break point, Piacenza può contare su una coppia di posto 4 in gran forma, ovvero Maar-Mandiraci (44 punti) e sulle fiammate al servizio di Romanò (6 ace), ma tutto ciò non basta per avere ragione di una coriacea Itas Trentino. Domenica Gara 2 della serie che, visto quanto accaduto alla ilT quotidiano Arena, promette spettacolo e una battaglia sportiva durissima.

Ljubo Travica (allenatore Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Mi dispiace per i ragazzi che hanno dato tutto, sicuramente avremmo meritato qualcosina in più, ma abbiamo anche commesso troppi errori in momenti cruciali della gara, in tutti i set. Questo non deve accadere contro una formazione che non regala nulla agli avversari. Abbiamo avute diverse occasioni per chiudere e non solo nel tie break, ma non le abbiamo sfruttare. Adesso dobbiamo dimenticare questa partita e pensare alla prossima gara, possiamo giocare alla pari e lo abbiamo dimostrato, ma certi errori li dobbiamo evitare e certe occasioni vanno sfruttate”.

(fonte: LVM)