Di Redazione
Per il Volley Oratorio Sarnico è stato un weekend di vittorie, ma c’è comunque poco da festeggiare. I successi della Prima Divisione femminile e delle Miniallieve Csi della società bresciana sono infatti arrivati soltanto a tavolino: in entrambi i casi le avversarie hanno rinunciato alla gara in seguito all’allarme mediatico per i cinque casi di meningite verificatisi nel Basso Sebino, in provincia di Brescia.
La prima a saltare è stata la partita della Prima Divisione, in programma venerdì scorso contro il Volleymania Nembro: “Il dirigente della squadra avversaria – ha raccontato il presidente Enrico Belussi all’Eco di Bergamo – mi ha chiamato la mattina dell’incontro chiedendo informazioni sulla preoccupante situazione meningite nel Basso Sebino. Gli ho riferito quale fosse la situazione reale, che l’Ats aveva comunicato e riportato su tutti gli organi di stampa. Successivamente ci è pervenuto il comunicato scritto di rinuncia alla partita, a tutela della salute delle atlete; scusandosi, la società ha riferito che molti genitori erano preoccupati e quindi intenzionati a non far disputare la gara alle loro figlie“.
Stessa cosa si è verificata l’indomani nella categoria Miniallieve (12-13 anni) contro la squadra del Cenate Sotto, che non si è presentata in palestra. “Per le ragazze non è stato un momento esaltante – dice Belussi – non far disputare l’incontro per questo motivo è stata una delusione, oltre che, a mio avviso, un atto diseducativo. Purtroppo circola troppo allarmismo, con informazioni sbagliate, e nemmeno i sani valori dello sport riescono a sconfiggere questa dilagante psicosi“.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli aveva lanciato un appello ai turisti invitandoli a visitare le zone sul Lago d’Iseo con ritrovata serenità, e l’assessore regionale Giulio Gallera aveva confermato che non si è verificata nessuna epidemia. La Regione Lombardia e le aziende sanitarie locali hanno erogato finora oltre 14mila vaccini.