Di Redazione
Le dimissioni di Adriano Pucci Mossotti dalla carica di presidente regionale, che ricopriva dal 1996, continuano a tenere banco nel movimento della pallavolo lombarda e non solo. Oggi, dopo l’indizione dell’assemblea elettiva per il nuovo Consiglio, l’ormai ex numero uno del Comitato ha inviato una comunicazione a tutti i presidenti delle società regionali.
Una lettera decisamente anomala, non solo per la sua tempistica (le dimissioni sono state deliberate dal Consiglio regionale già venerdì 3 maggio) ma anche per i contenuti. Nel testo manca infatti qualsiasi riferimento alle motivazioni dell’addio di Pucci Mossotti, che sfrutta invece l’occasione per dare un personalissimo via alla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni del 1° giugno.
La lettera è nei fatti un lungo elenco dei successi, veri o presunti, raggiunti negli anni dal Comitato, seguita da un vero e proprio appello al voto: “Lasciare non mi rende particolarmente felice – scrive il presidente uscente – ma sono sicuro che quello che abbiamo costruito continuerà a vivere sotto la guida sapiente di chi rimane. E credo che il mio Vice, Piero Cezza, assieme al Consiglio regionale uscente, sappiano (da notare l’utilizzo del presente, n.d.r.) continuare sulla strada intrapresa assieme e di cui sono stati anch’essi gli artefici e, per quanto mi riguarda, dei formidabili collaboratori“.
Ancora più esplicita la conclusione: “Dal 2 giugno dovrete telefonare al nuovo Presidente e, ne sono sicuro, Piero saprà ascoltarvi e darvi il consiglio giusto. Vi invito quindi a essere presenti personalmente o per delega il 1° giugno al Centro Pavesi per eleggere Piero Cezza a presidente e riconfermare il consiglio uscente“. Uno spot elettorale in piena regola inserito in una comunicazione ufficiale protocollata e su carta intestata della Federazione.
Pucci Mossotti dà comunque per già acquisita l’elezione del suo vice, probabilmente in base ad accordi raggiunti in seno alla Consulta dei presidenti territoriali (non a caso citata nella lettera). In realtà, non è escluso che all’appuntamento del 1° giugno si presentino altri concorrenti: il termine per le candidature scade il 25 maggio e il malumore che sta emergendo in diversi ambienti potrebbe portare a qualche “discesa in campo”. La soluzione più probabile appare però quella di una fiducia a breve termine all’attuale vicepresidente, che resterà sotto esame fino alle nuove elezioni post-Olimpiadi. C’è inoltre da sciogliere il nodo del consigliere che prenderà il posto di Cezza: per rispettare gli equilibri politici interni, sarà un rappresentante del territorio di Milano.
L’unico accenno al futuro dell’ex presidente è il seguente: “Per quanto mi riguarda sarò ancora nei paraggi e quindi non mi perderete del tutto. Anche perché, lo so già, mi mancherete un sacco“. Il nuovo incarico a livello nazionale riguarderà dunque ancora una realtà lombarda, magari lo stesso Centro Pavesi? Già domani, intanto, Pucci Mossotti è atteso alla prima uscita “ufficiale” in occasione della conferenza stampa indetta dalla Lega femminile a Milano…