Di Redazione
Polemica via stampa e social tra Verbov e Volkov, rispettivamente libero dello Zenit Kazan e centrale del Fakel Novyi Urengoy, squadra che ha clamorosamente inflitto la prima sconfitta in campionato allo Zenit, battuto 3-2 in casa nella 19esima giornata di campionato della Superleague russa.
Al termine della gara Volkov aveva detto ai giornalisti di aver suggerito ai suoi compagni che andavano in battuta di attaccare sistematicamente Verbov, una tattica che aveva fruttato parecchi punti e molte free ball. “Lo vedevo stanco e affaticato – ha detto Volkov ai giornalisti – e abbiamo sfruttato una delle tattiche che avevamo provato a lungo con il nostro tecnico Placì”. Da sottolineare che Placì, infortunato al ginocchio e reduce da un intervento non era in panchina: “Ci siamo limitati a giocare secondo le sue direttive…” ha specificato Volkov.
A distanza di poche ore ecco la replica di Verbov, 37 anni, bandiera della nazionale: “Onestamente non ho dato peso a quello che ha detto Volkov, nemmeno me lo ricordo più. Dovrò prendermi un appunto così mi ricorderò in futuro delle sue parole – è l’esatta trascrizione delle parole del giocatore dello Zenit molto polemico ma in modo anche estremamente sarcastico – per quanto mi riguarda non credo sia successo niente di incredibile. Abbiamo perso una partita, la prima in assoluto… può succedere. Sicuramente non è stata la nostra migliore prestazione e dovremo fare tesoro degli errori commessi”.
Lo Zenit cade dunque dopo diciotto partite ma resta primo con 54 punti in 19 partite e nove lunghezze di vantaggio sul Kemerovo. Il Fakel, terzo, riduce il gap sul secondo posto in classifica, ora a -2.