A pochi giorni dall’avvio del torneo di Qualificazione Olimpica Maschile (in programma in Brasile, Giappone e Cina dal 30 settembre all’8 ottobre), Volleyball World ha raccolto le considerazioni e le aspettative di due protagonisti: il capitano ucraino Oleh Plotnytskyi e l’astro nascente della Bulgaria, Aleksandar Nikolov.
In questo nuovo torneo intercontinentale l’Ucraina si troverà ad affrontare un girone davvero difficile: inserita nel Pool A insieme a Brasile, Italia, Iran, Cuba, Germania, Repubblica Ceca e Qatar, non è certo tra le favorite per aggiudicarsi uno dei due biglietti olimpici del torneo di Rio de Janeiro, ma a far la differenza in partita potrebbe essere proprio il capitano, Oleh Plotnytskyi.
Il campionato europeo da poco concluso ha lasciato Plotnytskyi con sentimenti contrastanti: la squadra ha iniziato il torneo in Bulgaria con tre sconfitte consecutive, ma poi si è riscattata vincendo le tre partite successive e raggiungendo così i quarti di finale. A infrangere il sogno di raggiungere le semifinali in Italia è stata la Slovenia.
“Abbiamo avuto un inizio difficile, ma poi la squadra ha dimostrato che siamo forti insieme. Possiamo combattere, possiamo tornare velocemente ed essere una squadra – ha detto Plotnytskyi – . Non abbiamo ottenuto il risultato che ci aspettavamo. Volevamo andare alla Final Four di Roma e penso che per come abbiamo giocato nelle ultime tre partite ce lo saremmo meritato, ma solo per le ultime tre. Le prime tre gare sono state la ragione per cui non siamo andati a Roma. Quindi alle qualificazioni olimpiche dobbiamo iniziare a spingere fin da subito, essere aggressivi e restare sempre concentrati”.
Il fuoriclasse 26enne spera in un esito positivo del torneo, ma mantiene anche i piedi per terra, ben consapevole della difficoltà del compito da svolgere.
“È la prima volta per noi. Sicuramente è il torneo più difficile: sette partite in nove giorni! Non è solo una questione di tecnica; devi essere pronto fisicamente. Spero che lo saremo. Ma abbiamo anche un girone davvero difficile, con squadre del calibro di Brasile, Italia, Cuba, Iran… Sono tutte squadre di alto livello, che giocano anche nella VNL. Sarà difficile sicuramente, ma… vedremo. Faremo del nostro meglio, ma per essere realistici, Brasile e Italia sono le squadre di più alto livello nel girone. Quindi, per vincere il biglietto, penso che dobbiamo giocare ogni partita al 200%. È difficile, ma sicuramente combatteremo. E se giochiamo bene, forse almeno potremo tornare con posizioni migliorate nella classifica mondiale”.
“Immagino i Giochi Olimpici… Deve essere qualcosa di veramente speciale, anche solo vincere il biglietto e sapere che ci andrai. Poi, inizi a pensare a come ti esibirai lì. E sarebbe davvero speciale per noi ucraini” ha concluso.
Anche Aleksandar Nikolov, astro nascente bulgaro, spera che il prossimo torneo di Xi’an fornisca un lieto fine alla stagione della propria nazionale, fin qui non troppo fortunata. “È stata una stagione molto dura per noi…Siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, che era restare nella VNL, anche se mi sarebbe piaciuto provare a raggiungere le finali della competizione. Alla fine non siamo riusciti ad arrivare alle finali VNL, ma ci siamo salvati dalla retrocessione, quindi almeno di questo sono contento. E poi ovviamente è stata una grande delusione l’Europeo, dove eravamo padroni di casa e ci aspettavamo e speravamo di fare molto meglio. Purtroppo non è andata come speravamo. Abbiamo avuto un po’ di tempo per pensarci e recuperare e, si spera, faremo meglio alle qualificazioni olimpiche”.
Aleks è il primo figlio del leggendario opposto bulgaro Vladimir Nikolov, che ha gareggiato a Pechino 2008 e Londra 2012, dove la squadra raggiunse le semifinali.
“Per me, il sogno olimpico è, prima di tutto, la qualificazione e poi, almeno una volta nella vita, avere la possibilità di lottare per una medaglia olimpica – ha detto Aleksandar Nikolov a Volleyball World – . Questo è il mio sogno fin da quando ero bambino, da quando guardavo mio padre giocare. Ha avuto la possibilità di giocare a due Olimpiadi e mi ha detto che è stata la cosa migliore che abbia mai vissuto come atleta”.
La Bulgaria ha un’altra possibilità per raddrizzare la stagione. Inserita nel Pool C in compagnia di Argentina, Belgio, Canada, Cina, Messico, Paesi Bassi e Polonia, i Lions proveranno ad aggiudicarsi uno dei due biglietti olimpici per Parigi 2024. Un compito che sembra molto impegnativo, ma per potenza della pallavolo come la Bulgaria, le possibilità di successo non sono affatto irrealistiche.
“Stiamo lavorando duro in allenamento, ma non si vede nelle partite. Penso che dobbiamo continuare a lavorare e spero che inizieremo a vederli”, ha continuato Nikolov. “Dobbiamo crescere come squadra, perché non stiamo giocando come potremmo. Due dei nostri giocatori più esperti sono passati al testimone, ponendo fine alla loro carriera in Nazionale dopo EuroVolley, quindi abbiamo nuovi ragazzi, qualche giovane e forse un po’ di freschezza. Questo è un cambiamento per cominciare…”
(fonte: Volleyball World)