Di Redazione
Costa carissimo a Giovanni Guidetti lo scontro con la sua ex squadra: non l’Olanda, che aveva aspramente criticato alla vigilia del torneo di qualificazione olimpica di Apeldoorn, ma la Germania. Le teutoniche battono infatti la Turchia per 3-1 nella gara inaugurale della manifestazione, mettendo subtio a segno una clamorosa sorpresa nel cammino che porta verso Tokyo 2020.
Piuttosto netta la sconfitta delle turche, che al di là di un secondo set dominato (2-8, 11-16, 15-21), non entrano mai in partita né nel primo né nel terzo parziale. Soltanto il quarto è combattuto, ma con le tedesche sempre avanti di un’incollatura (12-10, 20-18) e brave a piazzare il break decisivo sul 21-20 sul servizio della giovanissima Camilla Weitzel (classe 2000). La Germania si procura 4 match point e chiude al secondo con Louisa Lippmann.
In un match dai numeri sostanzialmente equilibrati, la Turchia paga i troppi errori in attacco (12) e le inconsuete difficoltà della ricezione che subisce ben 7 ace, 4 dei quali proprio di Weitzel. Male Karakurt (sostituita nel quarto set da Boz) e Ismailoglu, non basta una super prestazione di Zehra Gunes (17 punti con 4 muri). Dall’altra parte brillano Hanna Orthmann (23 punti con il 42%) e la stessa Lippmann (22), mentre l’altra “italiana” Jennifer Geerties si distingue in seconda linea.
Per sperare ancora nelle semifinali la Turchia avrà bisogno di un immediato riscatto domani contro la Croazia, mentre la Germania proverà a blindare il passaggio del turno contro il Belgio. Tra poco, intanto, prenderà il via la Pool A: alle 16 Polonia-Bulgaria e alle 19.30 Azerbaijan-Olanda.
(fonte: Cev.eu)