Di Redazione
La vittoria decisiva, sicuramente quella più impegnativa sulla carta, era stata quella con Cuba, conquistata in modo rabbioso al termine di una splendida rimonta. Nella terza e ultima partita del quadrangolare di qualificazione Norceca il Canada doveva limitarsi a non fare disastri e ha chiuso i conti senza difficoltà battendo Portorico 3-0 in ottanta minuti di gioco (25-21, 25-15, 25-15).
Tanta gente al Coliseum di Vancouver per accompagnare la squadra di Glenn Hoag nell’impresa. Guidato da Blankenau in regia il Canada ha evidenziato un blocco centrale straordinario con Szwarc (13 punti, 4 gli ace) sempre preciso: Maar e Perrin hanno aggiunto altri dodici punti a testa. Evidente il divario di valori in campo.
Vandoorn torna sull’impresa con Cuba: “È stato difficile prendere sonno dopo la partita, dovevamo resettare tutto, ripartire ma le emozioni erano state davvero tante e anche i rischi erano molto. Sono orgoglioso di questa squadra, questo torneo resterà per sempre uno degli highlight della mia carriera. Il volley non è uno sport che i canadesi possono vedere live molto spesso, siamo davvero felici di aver dato il nostro contributo perché questa squadra e i nostri tifosi lo meritano”.
Il simbolo del Canada era e resta Glenn Hoag: “Sarà la mia quarta Olimpiade, la terza da allenatore – dice il tecnico – è stata una vittoria importante ed emozionante ma il lavoro non è finito qui. Ora dovremo cominciare a crescere per poterci esprimere tutti al nostro miglior livello. Partiamo da una buona base ma c’è molto margine di miglioramento”.
Cuba chiude al secondo posto battendo il Messico 3-1 in rimonta (26-28, 25-20, 25-20 , 25-21): 21 punti di Lopez, 17 di Herrera e 15 di Simon autore di ben cinque ace.
(Fonte: Norceca Volley)
