Di Redazione
Clamorosa sorpresa nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Berlino: a meno di miracoli, la Serbia campione d’Europa dice addio al pass per Tokyo 2020 già nella fase iniziale. La sconfitta con la Bulgaria per 2-3 (21-25, 26-24, 22-25, 25-20, 13-15) costa cara alla squadra di Kovac, ma anche un successo al tie break sarebbe stato poco utile: stasera alle 20.45 alla Francia sarà sufficiente vincere un set contro l’Olanda già eliminata per approdare in semifinale insieme ai bulgari.
La sfida decisiva dura di fatto tre set, quelli che servono alla nazionale di Silvano Prandi per ottenere la qualificazione matematica. Sokolov e compagni si staccano già sul 12-12 nel primo e non vengono più raggiunti (14-19, 18-23); la Serbia tiene vive le speranze con il secondo, tutto giocato punto a punto, così come il terzo. La Bulgaria però prende il volo sul 19-21 con Skrimov, allunga con Sokolov (20-23) e infine chiude al secondo tentativo con Grozdanov. Da lì in poi è solo accademia, con i serbi che non riescono neppure a firmare la vittoria della bandiera.
Nel tabellino spicca un’altra grande prova di Tsvetan Sokolov con 20 punti e il 55% in attacco, ma è soprattutto in battuta che la Bulgaria fa ancora una volta la differenza con 14 ace: 4 a testa per Yosifov e Penchev. Le drammatiche percentuali di ricezione serbe (20% di positiva e 9% di perfetta) mettono così in ombra una prova senza macchia di Kovacevic e soprattutto Petric (70% senza errori) in attacco.
Le ultime due partite di oggi, Slovenia-Repubblica Ceca (alle 17.30) e Francia-Olanda, determineranno il quadro definitivo delle semifinali.
(fonte: Cev.eu)