Quarti di finale Play Off: la Zambelli Orvieto si impone al tie break su San Giovanni Marignano

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Di Redazione

ZAMBELLI ORVIETO – OMAG SAN GIOVANNI IN MARIGNANO = 3-2 (25-15, 23-25, 18-25, 25-22, 15-8)
ORVIETO: Decortes 25, Montani 13, D’Odorico 12, Ciarrocchi 10, Bussoli 8, Prandi 6, Cecchetto (L1), Kantor. N.E. – Venturini, Mucciola, Angelini, Quiligotti (L2). All. Matteo Solforati e Luca Martinelli.
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Manfredini 21, Saguatti 17, Lualdi 15, Gray 11, Pinali 4, Battistoni 2, Gibertini (L), Guasti, Mazzotti. N.E. – Caneva, Casprini, Mandrelli. All. Stefano Saja ed Alessandro Zanchi.
Arbitri: Alberto Dell’Orso (PE) ed Alessandro Somansino (TE).
ZAMBELLI (b.s. 9, v. 7, muri 10, errori 16). OMAG (b.s. 13, v. 5, muri 9, errori 20).

Parte in maniera positiva l’avventura della Zambelli Orvieto nei quarti di finale dei play-off promozione della serie A2 femminile, epilogo del campionato che mette in palio una ulteriore promozione nella massima categoria.

Le tigri gialloverdi sono tra le sei formazioni che lottano per un sogno ma, nonostante siano entrate come ultima della classe, vogliono subito mettere in chiaro che la loro condizione è ottima e l’esordio lo conferma.

Non ha scampo la Omag San Giovanni in Marignano che è schiacciata inesorabilmente dalle scatenate rupestri, apparse più sciolte che mai e senza timori reverenziali nei confronti di una formazione più esperta nella competizione.

Le squadre scendono in campo con l’assetto annunciato, le padrone di casa, stavolta in maglia nera, partono meglio con la ex di turno Montani che incide in fast (8-4). La battuta scopre il fianco alle rivali, in tre vanno a segno dai nove metri e il vantaggio cresce a più sei ma anche Pinali ha un buon turno di servizio e riduce il ritardo (14-11). Manfredini è l’unica tra le ospiti a fare male, così le orvietane ripartono con una Decortes (sei palle a terra) incontenibile a rete (23-14). Il punto dell’uno a zero è di Montani.

Si riprende con le umbre che sbagliano troppo in partenza e vanno sotto (3-7). La rimonta è lanciata da Montani che va a fondo campo e mette in crisi la ricezione rivale consentendo l’aggancio (9-9). Dura poco l’equilibrio perché sul turno di Pinali al servizio riprendono a sbagliare le rupestri che perdono contatto (10-16). È sempre la battuta la protagonista dei cambi di marcia con D’Odorico che riesce a ristabilire la parità (22-22). Allo sprint decisivo è un colpo di Saguatti che vale il pareggio.

Terzo frangente che vede cambiare il comando subito più volte, Lualdi azzecca conclusioni letali e manda sopra le romagnole (6-8). Affiorano problemi in ricezione sul quadrato umbro ed il gap aumenta (9-13). Entra Kantor per D’Odorico ma la situazione non cambia sino al 14-19. Qui le rupestri non ci credono più e vengono murate ripetutamente sino a crollare.

Nel quarto periodo la reazione di Cecchetto in difesa e di Montani in fast fanno riprendere alle locali il pallino del gioco in mano (11-7). Si procede a strappi con la stanchezza che affiora e fa emergere tante sbavature da ambo le parti (17-15). Il tentativo di allungo di Decortes (sette colpi a segno) è neutralizzato e sui muri attenti delle ospiti c’è il sorpasso (19-20). Stavolta nello testa a testa finale sono due muri di Ciarrocchi a rimandare la sentenza.

Il tie-break parte bene per Orvieto che stringe i denti e scappa con Bussoli brava a trovare colpi piazzati e D’Odorico letale dalla battuta (11-6). Le difese di Cecchetto tolgono sicurezze alle marignanesi e il punto della vittoria lo firma Montani a muro.

Il commento del tecnico delle orvietane Matteo Solforati: «Non era facile affrontare una partita di questo livello e di questa importanza dopo aver giocato cinque set ed aver avuto un dispendio di energie alto nel derby di tre giorni prima. Abbiamo iniziato bene e messo pressione con la battuta. C’è un po’ di rammarico per il secondo set dove non abbiamo mai dato l’impressione di venirne fuori, tranne nel finale che però è sfuggito di mano. Grande reazione nel quarto set che è andato avanti punto a punto e siamo riusciti a chiuderlo spianando la vittoria al quinto. Ora dovremo violare un campo che sino ad ora ha visto poche squadre uscire vincitrici. È Una partita secca che arriva a fine stagione. Le energie e le motivazioni avranno un ruolo determinante».

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