Di Redazione
Vittoria sudata per la Kioene Padova, che davanti ad un pubblico delle grandi occasioni (quasi 2.800 spettatori), batte il fanalino di coda Globo BPF Sora in un match tutt’altro che scontato. I laziali hanno sfruttato al meglio il loro servizio nel primo set, costringendo la Kioene a rincorrere. Grazie al solito Hernandez ma soprattutto al contributo fondamentale di Randazzo nei momenti decisivi (13 punti, 86% di positività) – soprattutto nel quarto e ultimo set – i patavini hanno raccolto bottino pieno passando dallo 0-1 al 3-1.
Molto combattute le prime fasi di gioco, con Sora a chiedere il primo time out discrezionale del match sul 13-11 dopo il pallonetto vincente di Ishikawa. Al rientro in campo, Caneschi colpisce al servizio ribaltando la situazione (14-15). Il neo entrato Van Tilburg trova l’ace che porta la Globo a + 3 (15-18) con coach Baldovin a richiamare i suoi in panchina gettando poi nella mischia Randazzo per Barnes. Grazie a un buon Grozdanov gli ospiti controllano il parziale chiudendo 20-25 con l’ace di Ferreira.
Cambio di registro nel secondo set, con Randazzo ancora in campo per Barnes e la Kioene avanti 8-4 dopo l’errore in attacco di Grozdanov. Padova prende le redini del gioco nonostante con Miskevich che rientra in campo al posto di Van Tilburg (17-10). Hernandez inizia a picchiare duro e la Kioene vola sul 22-13. Polo manda al cambio campo col primo tempo del 25-14.
Padova parte forte anche nel terzo parziale, con coach Colucci a chiamare pausa sul 6-2 dopo il turno positivo al servizio di Ishikawa. Con Ferreira alla battuta, Sora si riavvicina pericolosamente (12-11): Barnes rientra per dare maggiore sicurezza in ricezione e il muro della Kioene porta il punteggio sul 17-12. Volpato trova il set ball con il colpo del 24-17 e a chiudere è il mani out di Hernandez (25-18).
L’opposto cubano della Kioene picchia duro dai 9 metri in avvio di quarto set (7-5) ma Sora ci crede e rimane vicina sfruttando bene l’apporto della panchina (12-10). Padova perde di lucidità in fase di ricostruzione e Ferreira trova la parità con la pipe del 16-16. Sul 17-19 coach Baldovin chiede time out e al rientro in campo è Randazzo a ribaltare il punteggio (21-19). E’ un intenso testa a testa: Ishikawa trova la diagonale del 24-22 ed è lui a mettere il sigillo sul match col muro del 25-23.
Luigi Randazzo: “Era una partita molto complicata. Volevamo rialzarci dopo la sconfitta di Coppa Italia a Perugia e sapevamo che Sora avrebbe fatto di tutto per raccogliere punti che comunque sono importanti anche per noi, soprattutto per staccarci dal gruppo che si era formato a metà classifica. Una vittoria importantissima sotto diversi aspetti, ora dobbiamo continuare a lavorare per trovare quel ritmo gara che a volte stentiamo ad avere dopo quasi un mese di stop”.
Alessandro Sorgente: “Ci abbiamo creduto tanto, soprattutto dopo un ottimo inizio. Peccato per l’ultimo set: eravamo avanti ma poi Randazzo al servizio ha fatto la differenza. Peccato perdere così, è stato un po’ frustrante perché stasera un punto lo avremmo meritato. Complimenti comunque a Padova che ci ha creduto fino alla fine e ora pensiamo alle prossime due partite che per noi saranno fondamentali”.
Kioene Padova – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 3-1 (20-25, 25-14, 25-18, 25-23)
Kioene Padova: Polo 12, Volpato 7, Travica 3, Ishikawa 13, Hernandez 15, Barnes 1, Danani (L); Cottarelli 1, Canella, Casaro, Randazzo 13, Bassanello (L). Non entrati: Fusaro, Bottolo. Coach: Valerio Baldovin.
Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Caneschi 6, Ferreira 15, Grozdanov 7, Miskevich 4, Di Martino 4, Radke 4, Sorgente (L); Alfieri, Fey, Van Tilburg 5, Scopelliti, Mauti (L). Non entrati: Battaglia. Coach: Maurizio Colucci.
Note: Durata: 27’, 27’, 25’, 28’. Tot. 1h 47’. Spettatori: 2.753. Incasso: 11.658 Euro. MVP: Luigi Randazzo (Kioene Padova). Servizio: Padova errori 21, ace 5; Sora errori 11, ace 5. Muro: Padova 11, Sora 7. Ricezione: Padova 40% (27% prf), Sora 45% (18% prf). Attacco: Padova 48%, Sora 32%.
(fonte: Comunicato stampa)