Di Redazione
Sono Ter Horst e Grozdanov, unitamente a Cavuto e Cortesia, gli ultimi e definitivi obiettivi di mercato della nuova Consar di Bonitta, come riportato dal Corriere di Romagna di oggi.
Le trattative sono avanzate, in particolare con i due stranieri, mentre sulla coppia italiana c’è concorrenza, ma a Ravenna si spera che l’anticipo col quale ci si è mossi possa risultare decisivo.
Stranieri di ritorno Aleks Grozdanov, centrale bulgaro classe 1998 che nel campionato 2017-18 giocò a Verona prima di passare a ottobre in prestito alla squadra belga del Greenyard Maaseik, che lo rilevò in tutta fretta per ovviare all’infortunio di Aganits.
Ora Grozdanov rientrerà a Verona, dove tuttavia a presidiare il centro della squadra ci sono già Solè e Birarelli.
Ravenna, quindi, per il monumentale bulgaro risulta una destinazione gradita, in quanto gli garantirebbe un posto da titolare. Non assieme a Russo, che si trasferirà a Perugia già a inizio stagione.
Quindi la dirigenza ravennate è a caccia di un centrale italiano, da tempo individuato in Lorenzo Cortesia, lasse 1999, cresciuto nel vivaio di Treviso e nella passata stagione a Siena.
Ravenna si è mossa per tempo, ma la concorrenza è serrata e l’affare non è scontato. Così come il Porto Robur Costa ha chiesto da tempo a Trento il prestito di Oreste Cavuto, schiacciatore di banda parecchio cresciuto agli ordini di Lorenzetti.
Il problema è che Cavuto, grazie alle sue prestazioni in nazionale, adesso è finito sotto i riflettori del mercato, ma Ravenna si augura che la stessa tempistica per Cortesia, sia decisiva anche per Cavuto che nelle speranze della Consar, sarebbe il martello ideale per formare una bella diagonale con Thijs Ter Horst: olandese classe 1991, a Verona e Piacenza tra il 2011 e il 2016, Ter Horst conosce molto bene il nostro campionato e potrebbe risultare il classico “usato sicuro” sul quale puntare, in assenza di un un budget pesante.
Tirando le somme, questo è il roster potenziale della Consar 2019-20: Saitta e Batakin regia, Grozdanov e Cortesia al centro, Ter Horst, Cavuto, Lavia e Recine in banda, Vernon Evans e Stefani opposti, Kovacic e Marchini liberi.
I lavori sono già a buon punto, almeno per otto-nove dodicesimi, adesso ci si augura di incasellare anche le ultime tessere del mosaico.
(Fonte: comunicato stampa)